Marche

Giorno Ricordo: celebrazioni Marche ma 'eco guerre non si placa'

Varie cerimonie nelle Marche per commemorare morti e esodo

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 10 FEB - Nel Giorno del Ricordo che commemora i massacri delle foibe e l'esodo giuliano istriano dalmata, in cui morirono anche 79 marchigiani sul confine orientale, si sono tenute celebrazioni, con autorità e studenti, in varie città delle Marche tra cui Pesaro, Macerata, Montefano San Severino Marche, Falconara Marittima.
    Macerata ha onorato le vittime inaugurando un monumento nell'area verde del quartiere Vergini, orientato verso l'Adriatico in un punto, da cui, nelle giornate più limpide si intravedono le coste dalmate. Presenti l'assessore Paolo Renna, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e il viceprefetto aggiunto Carlo Ferraccioni in rappresentanza della prefetto Isabella Fusiello.
    A Pesaro cerimonia nel Salone Metaurense di Palazzo Ducale, sede della Prefettura. "È un giorno importante da ricordare, - ha detto il sindaco Matteo Ricci - perché ci dimostra che l'estremismo ideologico ed etnico porta sempre a commettere dei crimini".
    A San Severino iniziativa davanti al Monumento ai Caduti con l'alzabandiera, sulle note dell'Inno di Mameli, e deposizione di una corona di alloro: la pagina delle stragi e degli eccidi, ha lamentato la sindaca Rosa Piermattei, "oggi, a distanza di 20 anni (dall'istituzione del Giorno del Ricordo, ndr) sembra ripetersi perché l'eco delle guerre, in due decenni, non si è mai placata nel mondo. Eppure ogni giorno dovremo cercare la pace perché la guerra porta sofferenza, dolore e sangue".
    A Falconara in piazza Martiri delle Foibe, davanti al monumento realizzato dall'artista Guido Armeni, La sindaca Stefania Signorini ha ricordato "le terribili sofferenze vissute dagli italiani che vivevano dall'altra parte dell'Adriatico subito dopo la seconda guerra mondiale. La persecuzione contro gli italiani culminò nella tragedia delle Foibe, morirono migliaia di innocenti, e portò all'esodo di 350 mila italiani".
    A Montefano commemorazione in Piazzale delle Foibe. "Il dolore che quegli esuli hanno provato - ha detto il vicesindaco Claudio Pianesi - nel dover abbandonare furtivi la loro terra deve ancora essere ricordato e condiviso, perché anche questa grande tragedia, come quella della Shoah ricordata pochi giorni fa, non debba mai essere dimenticata". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it