Marche

Nelle Marche recuperato il 54% di prestazioni saltate per Covid

Gimbe, nel 2022 media Italia 65%. Zero committenza a privati

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 22 GIU - Le Marche hanno recuperato nel 2022 il 54% delle prestazioni sanitarie saltate in precedenza a causa dell'emergenza pandemica da Covid-19, posizionandosi al 14/o posto tra le Regioni e Province autonome italiane a fronte di una media nazionale del 65%. I dati emergono dal monitoraggio della Fondazione Gimbe che ha analizzato il recupero nel 2022, da parte delle Regioni, delle prestazioni sanitarie rinviate durante la pandemia. L'analisi si concentra sui ricoveri per interventi chirurgici programmati, sugli screening oncologici (inviti e prestazioni), sulle prestazioni ambulatoriali, sul recupero complessivo delle prestazioni, sul finanziamento utilizzato, sul coinvolgimento delle strutture private accreditate.
    La classifica generale vede in testa la Toscana con il 99% di prestazioni sanitarie recuperate, seguita da Provincia autonoma di Trento (95%) ed Emilia Romagna (91%); le Marche si pongono sensibilmente al di sotto della media nazionale del 65% con il 54% di recupero. La maglia nera è appannaggio della Campania con appena il 10% di prestazioni recuperate, di poco preceduta da Calabria (18%) e Friuli Venezia Giulia (19%).
    Nello specifico per le Marche la percentuale di recupero dei ricoveri chirurgici programmati è pari al 32% (dato Italia 66%); per gli inviti a screening oncologici è del 82% che equivale al dato italiano; la percentuale di recupero delle prestazioni di screening oncologico è del 20% (dato Italia 67%) mentre per le prestazioni ambulatoriali è pari al 31% (dato Italia 57%). Il finanziamento rendicontato rispetto a quello assegnato è pari al 36% (dato Italia 69%) mentre la percentuale di committenza alle strutture private accreditate è pari allo 0% (dato Italia 29%).
    (ANSA).
   

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