Marche

Presidente Provincia, 'dal governo aperture per Pesaro Urbino'

"Chiesto di ampliare il numero dei Comuni in stato d'emergenza"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 07 GIU - "Dal governo sono arrivate aperture al problema infrastrutturale post alluvione della provincia di Pesaro e Urbino". Lo ha detto il presidente della provincia Giuseppe Paolini, al termine del vertice a Palazzo Chigi tra il governo e i rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dalle alluvioni dello scorso maggio.
    "Ho detto che la provincia di Pesaro e Urbino è stata colpita duramente due volte - ha evidenziato Paolini -. La prima con l'alluvione dello scorso settembre con Cantiano, Cagli, Serra Sant'Abbondio, Pergola e Frontone. Poi l'alluvione dello scorso maggio, estesa su tutto il territorio provinciale con danni diffusi. Non ci sono confini di tipo orografico a dividerci con la Romagna".
    Il presidente Paolini valuta positivamente "l'istituzione del tavolo permanente dedicato all'emergenza alluvione, in modo da aggiornare periodicamente le stime dei danni, la programmazione e lo stato dei lavori". Nel corso del vertice, riferisce, "è stata data rilevanza al problema delle infrastrutture provinciali e comunali e al ripristino della viabilità. Ho posto al governo le cifre del nostro territorio: un milione già speso per i lavori di somma urgenza e 25 milioni per i danni stimati alle strade provinciali. Su questo - presegue - abbiamo registrato disponibilità. Confidiamo quindi come Provincia di rientrare nell'ambito dei finanziamenti e di ottenere risorse idonee, dal momento che c'è stata una condivisione in linea di massima. Ora indicheremo in prima battuta le criticità più urgenti, ovvero le zone dove la viabilità è complessa e compromessa, senza vie alternative. Nell'entroterra ci sono parecchie situazioni di questo tipo".
    "Si è affrontato anche il tema dell'estensione dello stato di emergenza ad altri Comuni con il presidente Acquaroli - riferisce Paolini -, altra questione su cui il governo si è detto disponibile ad ulteriori valutazioni e approfondimenti.
    Noi andremo avanti su questa linea, - conclude - chiedendo di ampliare l'emergenza al maggior numero di Comuni come già indicato alla Regione". (ANSA).
   

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