Marche

Omicidio pensionato, la Cassazione annulla ancora la condanna

29enne condannato due volte a 16 anni in appello

Redazione Ansa

Ancora da rifare il processo d'appello per il 29enne romeno Nica Cornel, unico imputato per l'omicidio di Giancarlo Sartini, commesso nella notte tra il 26 e il 27 dicembre del 2014, a Chiaravalle, in provincia di Ancona. La Corte di Cassazione oggi ha annullato per la seconda volta il verdetto di secondo grado, rinviando gli atti ad una terza Corte di Assise di Appello, quella di Firenze.
    Sartini, 53 anni, vicino di casa del giovane, venne ucciso a colpi di spranga mentre si trovava a letto e derubato di oro e denaro. Una delle prime ipotesi fu che avesse sorpreso un ladro nel suo appartamento. I sospetti caddero su Cornel. I carabinieri intercettarono sue conversazioni con la madre, al telefono, mentre pronunciava frasi che sembravano quasi una confessione. I difensori dell'imputato, gli avvocati Simeone Sardella e Monica Clementi dello studio Magistrelli, non hanno mai ritenuto attendibili quelle intercettazioni, sostenendo che il giovane, il quale aveva un rapporto problematico con la famiglia, volesse solo attirare le attenzioni della madre.
    La Corte di Cassazione oggi ha annullato per la seconda volta il verdetto d'appello, rinviando gli atti ad una terza Corte di Assise di Appello, quella di Firenze. Due Corti di Assise di Appello, Ancona prima (il 28 marzo del 2018) e Perugia poi (il 30 marzo del 2022), avevano condannato a 16 anni Cornel per omicidio volontario. In primo grado, invece, l'imputato era stato assolto per non aver commesso il fatto. I legali di difesa, nel primo ricorso in Cassazione, avevano sottolineato l'importanza di sentire un teste chiave, una prostituta che quella notte sarebbe stata in compagnia dell'imputato. La donna non è invece stata sentita nemmeno a Perugia e sarebbe ora irreperibile. "Ha un profilo Facebook - riferisce l'avvocato Sardella - non dovrebbe essere difficile cercarla e trovarla. Ad ogni modo siamo difronte ad un processo che ha un vuoto probatorio impressionante. Non si può condannare una persona su presupposizioni. Nica è innocente". (ANSA).
   

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