Marche

2 giugno: Ricci, Repubblica valore da rinnovare quotidianamente

'Garanzia di diritti e di equilibrio tra poteri'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 02 GIU - "La Repubblica è un valore che va rinnovato per garantire i diritti di uguaglianza, giustizia, solidarietà e libertà". Lo ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, durante la cerimonia per la Festa della Repubblica in piazza del Popolo. "L'Italia è fondata su due grandi momenti storici - ha rilevato -: il Risorgimento, che ha portato all'unità del Paese, e la Resistenza".
    "Il primo atto uscito dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo - ha osservato - è stata la scelta tra la Monarchia e la Repubblica. Una decisione frutto di un voto popolare enorme, dove per la prima volta nella nostra storia votarono le donne. Una grande rivoluzione, un passo avanti enorme per la civiltà del nostro Paese. Forse se non ci fosse stato il voto delle donne non ci sarebbe stata la vittoria della Repubblica.
    Il loro apporto è stato fondamentale. In questi decenni abbiamo fatto tantissimi passi avanti, ma i recenti fatti di cronaca ci insegnano che ce ne sono ancora molti da fare per garantire alle donne uguaglianza in tutti i settori".
    La scelta di 77 anni fa "ha avuto a che fare anche con il fascismo, perché tanti italiani hanno ritenuto la Monarchia accondiscendente verso quel regime. Con la Repubblica si è scelto di dare potere al popolo. Una grandissima responsabilità che - secondo il sindaco di Pesaro -dobbiamo rinnovare quotidianamente, per riavvicinare le persone alle istituzioni e farle tornare ad essere protagoniste delle scelte del Paese".
    "Ogni volta che si attacca la Magistratura, ogni volta che si indebolisce il Presidente della Repubblica nel suo ruolo di garante di unità nazionale, ogni volta che si vuole accentrare il potere su una persona, rischiamo di modificare l'equilibrio dei poteri sui quali è fondata la Repubblica Italiana" ha detto ancora.
    Infine "la nostra Repubblica non può che vivere in un'Europa più forte. Abbiamo fatto bene a stare dalla parte dei popoli oppressi, contro l'invasione russa e dalla parte della resistenza ucraina. Ma dopo oltre un anno l'Europa deve avere più forza, per aprire un negoziato di pace. Abbiamo bisogno che la Repubblica Italiana svolga un ruolo da protagonista". (ANSA).
   

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