(ANSA) - ANCONA, 24 MAG - "Ammonta esattamente a un milione
135.800 euro la maggiorazione del trattamento economico dei
direttori generali e degli staff delle nuove Aziende Sanitarie
Territoriali, istituite a seguito della riorganizzazione
approvata lo scorso anno dalla giunta Acquaroli". Così il
capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio
Mangialardi commenta i contenuti della delibera regionale di
giunta n. 674 del 15 maggio sui trattamenti economici dei
direttori generali, sanitari, amministrativi e socio-sanitari
delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale.
"Oltre un milione di euro che, come previsto dalla legge -
spiega -, non sarà coperto con risorse aggiuntive (fatto che
sarebbe stato comunque di una estrema gravità) ma con il taglio
dei servizi. Quindi meno Unità Operative Complesse negli
ospedali, meno medici e meno infermieri, per mettere più soldi
in tasca a coloro che beneficeranno della nomina dirigenziale da
parte della giunta regionale. E pensare che per il personale
precario fino a oggi non si è fatto nulla".
Secondo Mangialardi, l'atto di giunta "certifica quanto
denunciavamo lo scorso agosto dopo l'approvazione della legge
regionale n. 19. Più volte abbiamo messo in guardia la giunta
sui rischi di questa operazione, sarebbe stato necessario
approvare prima il nuovo Piano socio sanitario per valutare
l'impatto economico-finanziario della riorganizzazione. Hanno
tirato dritto ridendoci in faccia. Ora, però, i nodi vengono al
pettine facendo esplodere i costi. Siamo di fronte a un vero e
proprio autogol del centrodestra marchigiano, forse uno dei più
clamorosi tra i tanti commessi in questi due anni e mezzo".
"Solo che - rileva il capogruppo dem - a essere penalizzati
non saranno i vari Acquaroli, Saltamartini e Ciccioli, bensì i
cittadini, che inevitabilmente subiranno un drastico taglio
delle prestazioni sanitarie. Tutto ciò - conclude - senza
considerare che la riorganizzazione, nonostante sia in vigore
dal primo gennaio, stenta ancora a divenire pienamente
operativa. Uno stallo che sta producendo disservizi,
allungamento dei tempi delle liste di attesa, ritardi
sull'assunzione del personale". (ANSA).
Sanità: Mangialardi, oltre 1,1 milioni di euro per dirigenti Ast
Riforma sta già facendo esplodere i costi, soldi tolti a servizi