Marche

25 aprile: sindaca cita Segre,'evento fondante della Repubblica'

Cerimonia ad Ancona, "costruita casa comune tutti gli italiani"

Redazione Ansa

"Il 25 aprile del 1945 è l'evento fondante della Repubblica italiana". Ha citato le parole della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli durante l'intervento alla celebrazione del 25 aprile.
    "E' l'evento storico sostanziale da cui nasce la Repubblica italiana e la casa comune di tutti gli italiani, sì di tutti gli italiani", ha detto commossa, anche per l'ultima Festa di Liberazione con la fascia tricolore, vista la scadenza a maggio del suo secondo mandato. L'intervento della sindaca e quello della presidente dell'Anpi di Ancona Tamara Ferretti, sono stati preceduti dalla deposizione delle Corone d'alloro al Monumento ai Caduti e da un corteo in Viale della Vittoria.
    La sindaca ha ricordato che il 25 aprile fu il Comitato nazionale di liberazione, "organizzazione politica e militare", costituito il 9 settembre 1943 e composto da "esponenti delle varie forze politiche" (Partito democratico del Lavoro, Partito Comunista, Democrazia Cristiana, Partito d'Azione, Socialisti, Liberali), a "chiamare il popolo all'insurrezione". I tre obiettivi del Cln erano: "Liberazione dall'occupazione nazista e dal regime fascista, lotta al fianco delle truppe alleate e un nuovo assetto istituzionale dell'Italia dopo aver sconfitto l'occupazione nazifascista".
    "Non è un caso che diventa festa nazionale - ha aggiunto -, non negli ultimi anni ma il 22 aprile 1946, in forza di un decreto firmato dall'allora ministro Alcide De Gasperi. Per questo è festa nazionale e può essere vissuta da tutti noi sapendo che con quegli eventi si è costruita la casa di tutti.
    La storia non può essere riscritta: senza quel 25 aprile, senza quello che c'è stato tra il 9 settembre '43 e il 25 aprile '45 - ha concluso - non avremmo questa casa comune, non avremmo avuto 78 anni di pace in questa parte del mondo, e quelle libertà e democrazia che consideriamo oggi un fatto scontato". (ANSA).
   

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