Marche

25 aprile: Albano,istituita come festa di tutti gli italiani

Sottosegretaria ad Ascoli, celebrazione con stesso spirito unità

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 25 APR - "Settantotto anni fa la nostra nazione tornava libera, indipendente e unita sotto un'unica bandiera, il nostro meraviglioso Tricolore, segnando una grande volontà di ricostruzione, morale e materiale." Lo ha detto la sottosegretaria all'Economia e alle Finanze Lucia Albano (FdI) durante la festa per il 25 aprile sul Sacrario di Colle San Marco ad Ascoli Piceno. Presenti, oltre a tanti cittadini, tra loro tantissimi giovani, autorità e istituzioni tra cui il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, il presidente della Provincia Sergio Loggi il presidente provinciale dell'Anpi di Ascoli Piceno Pietro Perini. "Desidero celebrare la giornata di oggi con lo stesso spirito di unità e partecipazione - ha aggiunto Albano - che portò l'allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi ad istituire la Festa del 25 aprile quale festa di tutti gli italiani".
    Il sindaco Fioravanti (FdI) ha rilevato l'importanza delle Medaglie d'oro al valor militare per l'attività partigiana di cui sono insignite la Provincia e il Comune di Ascoli (quest'anno ricorre il 50/o). "La memoria va conservata e tramandata - ha rimarcato - anche attraverso questo riconoscimento che ci permette di ricordare tutti coloro che hanno perso la vita in difesa degli ideali di pace, libertà, giustizia e democrazia, valori fondanti della nostra costituzione. Episodi, storia che è nostro dovere raccontare, custodire e tramandare alle nuove generazioni, perché la memoria di ciò che è accaduto va conservata e trasmessa: va ricordato chi ha combattuto in difesa di quei valori che ci danno la facoltà di essere liberi, che ci rendono oggi quello che siamo. Noi siamo incompatibili con la nostalgia. Queste giornate sono importanti soprattutto per i più giovani che vanno sensibilizzati ed educati affinché sviluppino un pensiero critico su ciò che è accaduto e alimentino con forza e convinzione la necessità di conservare questi ideali".

   "Grazie per aver preferito Colle San Marco a Praga", ha esordito Perini con riferimento al presidente del Senato Ignazio La Russa che oggi è nella capitale della Repubblica Ceca per omaggiare la figura di Jan Palach, il giovane cecoslovacco diventato simbolo dell'anti-comunismo.

Per la celebrazione migliaia di persone hanno 'preso d'assalto' colle San Marco, tradizionalmente meta della gita fuori porta in occasione del 25 Aprile. In tanti già ieri sono “saliti” sul pianoro montando tende dove hanno trascorso la notte fra canti e balli. Colle San Marco già stamani era avvolto in una nube di fumo proveniente da bracieri e fornacelle utilizzati per le grigliate. Difficile trovare parcheggio se non a qualche chilometro di distanza e tanto lavoro per gli agenti della polizia municipale di Ascoli e per i volontari per regolare l’afflusso che con il trascorrere delle ore si è fatto imponente, creando grandi difficoltà per la circolazione e la sosta. Un clima comunque festoso, con tanti giovani che hanno partecipato anche alle celebrazioni per il 25 aprile in ricordo delle vittime dei nazisti, per lo più giovanissimi ascolani che si ribellarono all’esercito tedesco e sacrificarono la loro vita.(ANSA).
   

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