Marche

Ginnastica: ricevuti in Comune atleti oro e argento in Turchia

Per Macchiati titolo a squadre, Macchini vice campione sbarra

Redazione Ansa

"Un oro e un argento per Fermo". Due giovani, due ragazzi, che hanno fatto onore alla città, hanno ottenuto medaglie in Turchia ai recenti campionati europei di ginnastica artistica maschile: Mario Macchiati oro a squadre con la Nazionale, Carlo Macchini vice campione d'Europa, argento alla sbarra: sono stati ricevuti in questi giorni dal sindaco Paolo Calcinaro al Palazzo Comunale, reduci da questi successi, poche ore dopo essere scesi dall'aereo e pronti per salirne su un altro verso altre gare e competizioni.
    Sul loro volto la luce della giovane età, della soddisfazione per un risultato raggiunto con sudore, ore di allenamento e fatica ma che una splendida medaglia al collo ripaga perché è la dimostrazione di impegno e lavoro, di lavoro e impegno, continui, costanti, in quell'itinerario che, in vista di gare di livello come sono arrivati loro, è quello casa-palestra-casa, tanta concentrazione ed il massimo del lavoro.
    L'atleta fermano Macchiati, Matteo Levantesi di Sant'Elpidio a Mare ed un altro marchigiano come Lorenzo Casali, con la Nazionale di Ginnastica artistica maschile hanno conquistato l'11 aprile l'oro europeo nel concorso a squadre.
    Macchini, in forza alle Fiamme Oro della Polizia, "il poliziotto volante" come è stato definito nelle telecronache Rai, ha conquistato domenica scorsa la medaglia d'argento alla sbarra, sempre agli Europei di Antalya, in Turchia.
    Il primo cittadino ha sentito direttamente dai due protagonisti il racconto delle emozioni del pre e post gara ed ha rivolto loro parole di congratulazioni, del fatto che con le loro gesta hanno onorato i colori e l'immagine della città, ha sottolineato quanto questi risultati siano il giusto riconoscimento del loro duro lavoro e impegno, della loro costante cura nel raggiungimento di obiettivi sportivi precisi e che quindi possono essere orgogliosi del loro percorso e del loro lavoro, incoraggiandoli a proseguire nella direzione intrapresa, perché possono essere d'esempio per molti. (ANSA).
   

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