Marche

Comunali: Silvetti, la vera nuova storia di Ancona siamo noi

Stavolta diciamo basta. Centrodestra forza di cambiamento

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 01 APR - "Oggi stiamo scrivendo una nuova pagina del nuovo governo della città, diffidate dalle imitazioni e dalle finte nuove storie, questa è l'unica autentica storia nuova della città". Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Daniele Silvetti, al Ridotto delle Muse, dopve ha apereto la sua campagna elettorale affiancato dal vice premier Antonio Tajani, dal coordinatore provinciale di Forza Itala Gianluigi Tombolini e dal commissario regionale Francesco Battistoni. "Siamo stati troppo abituati ai festival dei buoni propositi sepolti dal cimitero delle campagne elettorali - ha aggiunto -. L'obiettivo è la "concretezza" nel rilancio del capoluogo marchigiano, sotto il profilo "politico, sociale, economico e culturale", elemento centrale, secondo Silvetti, "nell'azione del governo regionale di centrodestra", guidato dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, oggi seduto in platea, insieme al capogruppo di Fdi Carlo Ciccioli e al consigliere Angelo Eliantonio. Silvetti ha elencato le azioni della Regione a beneficio della città come i 3 milioni di euro per le mura della Cittadella e i "156,2 milioni di euro, otto volte rispetto a quello che era stato destinato in passato per il rilancio del sistema portuale Adriatico Centrale", la ripartenza del cantiere dell'ospedale Ancona Sud-Inrca. Tra ritardi infrastrutturali e degrado "urbano e sociale, il candidato ha proposto il centrodestra come "forza di cambiamento", che vuole garantire al cittadino "sviluppo economico e sicurezza". Senza sicurezza, ha insistito, "non ci sono sviluppo sostenibile né inclusione sociale, né decoro". Poi ha sparato ad alzo zero sull'attuale amministrazione "che diffonde opuscoli per decantare opere non fatte e che faranno con fondi 'fantasmagorici", annunciando "dopo 10 anni di 'malgoverno'", azioni di ascolto, "la parola basta la diciamo noi, una volta per tutte: è ora di ricostruire la credibilità di Palazzo del Popolo" per dare risposte concrete "ai lavoratori di Conerobus, di AnconAmbiente, di Viva Servizi, ai terremotati che ancora necessitano di risposte da troppo tempo". (ANSA).
   

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