Marche

Comunali: Ancona, M5s candida Sparapani ma dialogo prosegue

Altri incontri per coalizione. Movimento,ambiente e condivisione

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 23 MAR - Il Movimento 5 stelle candida a sindaco di Ancona Enrico Sparapani, 50 anni, ingegnere edile, nel M5s dal 2018, ma il dialogo con altre componenti (Altra idea di Città-Aic, Verdi e civici) proseguirà fino all'ultimo per un'eventuale coalizione. L'annuncio durante una presentazione alla quale hanno partecipato il candidato Sparapani, il coordinatore regionale Giorgio Fede, il coordinatore provinciale Sergio Romagnoli e la consigliera comunale Lorella Schiavoni.
    L'obiettivo di Sparapani è "andare al ballottaggio" a fronte dei due principali competitor: Ida Simonella, candidata con "Progetto Ancona" di centrosinistra e Daniele Silvetti che guida la coalizione di centrodestra. "Stiamo ancora provando a fare una coalizione, - fa sapere il candidato - oggi incontrerò Francesco Rubini (Aic, ndr)". I precedenti tentativi erano falliti ma il M5s prosegue nel dialogo per una coalizione e contestualmente propone la candidatura di Sparapani. Il movimento 'allontana' le acredini degli ultimi giorni con l'ex consigliera Daniela Diomedi: "nessuno è stato defenestrato, aveva già deciso di uscire. E il consigliere Andrea Vecchietti darà una mano per la campagna elettorale".
    Il Movimento ha illustrato le priorità: "Ambiente e salute" con proposte tra cui la stazione marittima in centro città, la metropolitana di superficie, l'elettrificazione delle banchine e l'Area marina protetta per il Conero; per Cultura e turismo creazione anche di musei virtuali. Per il Porto, spostamento del traffico commerciale dallo scalo storico alla Banchina Marche dedicata ai container; per Territorio e mobilità, un nuovo piano regolatore per valorizzare anche le frazioni; una Gestione più informatizzata per migliorare i servizi in città. Tra gli obiettivi dare Supporto alle attività commerciali favorendo dehors a basso costo; potenziare rapporto città-ateneo, rafforzare i Centri territoriali per la partecipazione dei cittadini; infine il "Progetto 2050" anche con l'obiettivo di eliminare il consumo di suolo rispetto al Prg vigente. (ANSA).
   

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