Marche

Infrastrutture: Ponte sull'Ancaranese, 11 mln per ricostruirlo

Loggi, risultato strategico territorio, lavoro unito e sinergia

Redazione Ansa

   Il ponte sull'Ancaranese sarà ricostruito: il costo dell'investimento è stimato circa 11 milioni di euro e sono state individuate risorse aggiuntive per 7,6 milioni di euro che si aggiungono ai circa 2,5 milioni. I dettagli sono stati forniti durante un incontro. Presenti il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi, il Commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli, l'onorevole Augusto Curti, l'assessore Regionale Andrea Antonini, la consigliera regionale Monica Acciarri, i sindaci di Ascoli Marco Fioravanti e di Ancarano (Teramo) Angelo Panichi, l'Assessore comunale di Castel di Lama e Consigliere provinciale Luca Cristofori e i Consiglieri provinciali alla viabilità Daniele Tonelli e al Bilancio Marco Teodori, il presidente di Confindustria Ascoli Simone Ferraioli.
    Loggi ha ricordato il lavoro in sinergia della Provincia con le altre istituzioni e con il Commissario per "conseguire un traguardo strategico per il Piceno. L'infrastruttura collega importanti aree industriali e costituisce snodo cruciale della strada interregionale Mezzina- Pedemontana, rappresentando di fatto la porta di Marche e Abruzzo nella direttrice nord-sud".
    L'iniziativa, ha detto Antonini, "sana una situazione che si prolunga da tempo in una strategia dell'accessibilità di ampio respiro che interessa, con significativi investimenti, importanti assi viari di collegamento". "La realizzazione del nuovo ponte - ha osservato Acciarri - costituisce un segno concreto della capacità di fare squadra per ottenere obiettivi comuni".
    Curti ha parlato di "passo in avanti sulle infrastrutture del territorio". E Fioravanti di "frutto della buona politica, quando si lavora insieme mettendo da parte personalismi e bandiere". Un'opera importante, ha rilevato Panichi "che connette realtà territoriali da sempre unite da forti legami economici, sociali, culturali".
    I finanziamenti, ha spiegato Castelli, "nascono con i primi fondi del Piano Complementare Sisma per riconnettersi in un disegno strategico sulla viabilità di vasta portata che abbraccia più territori e fornisce soluzioni concrete alle criticità con investimenti cospicui e mirati derivanti da risorse economiche di diversi tipi". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it