Marche

Export Marche: sostituita la Russia, crescono Asia e Usa

Cna e Confartigianato. Moda, cibo, barche, meccanica

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 17 MAR - Taiwan, Cina, Corea del Sud. Ma anche Stati Uniti, Inghilterra e Marocco. Sono questi i principali mercati che hanno visto crescere nel 2022 le esportazioni marchigiane. L'export verso gli Stati Uniti ha registrato un balzo di 1,5 miliardi di euro, pari al 156,2%.
    Verso il Regno Unito le imprese marchigiane hanno esportato prodotti per 1,8 miliardi di euro (+295,1%). Sistema moda, agroalimentare, imbarcazioni e meccanica i principali settori di crescita commerciale. Viene sostituito ampiamente il mercato russo che, per effetto delle sanzioni, perde 57,4 milioni di euro (-18,8%). Ad affermarlo Cna e Confartigianato Marche, che hanno elaborato i dati Istat sui trenta principali Paesi di destinazione delle esportazioni marchigiane. L'export verso la Cina passa da 299 a 772 milioni di euro (+157,9%), quello verso la Corea del Sud sale da 103 a 722 milioni di euro (+598,9%) e quello verso Taiwan vola da 32 a 578 milioni di euro (+1.673,8%). Da segnalare anche l'exploit dell'export verso il Marocco che passa da 48 a 167 milioni di euro (+244,7%). In testa, tra i Paesi importatori dalle Marche c'è il Belgio che passa da 851 milioni a 3,8 miliardi di euro (+349,8%), gran parte farmaci che partono dalla filiale Pfizer di Ascoli Piceno.
    "I lusinghieri risultati ottenuti sul fronte dei mercati esteri premiano la dinamicità dei nostri imprenditori che hanno saputo riconvertire le loro produzioni verso mercati alternativi a quelli bloccati dalla guerra in Ucraina", commentano Cna e Confartigianato Marche. "Occorre proseguire su questa strada, intensificando la collaborazione tra l'Atim (Agenzia di Turismo e Internazionalizzazione) regionale, le Aziende Speciali della Camera di Commercio e le associazioni degli imprenditori", concludono. (ANSA).
   

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