Marche

Ucraina: Latini, "difendiamo libertà ovunque sia calpestata"

Marcia Pace a Loreto promossa da Presidenza Consiglio Marche

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 05 MAR - "La ferma condanna all'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina, il nostro no alla guerra, che è un no deciso, senza distinguo o incertezze sulle cose da fare". Le parole del presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini durante la marcia per la Pace a Loreto. Ad un anno dall'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina è tornata infatti ieri mattina nella citta mariana "Le Marche per la Pace", evento organizzato per la seconda volta nella città mariana, così come deliberato dall'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa regionale, con il coinvolgimento delle istituzioni ai diversi livelli ed un invito esteso a tutta la comunità marchigiana. Ad accompagnare la marcia, che ha preso le mosse da Porta Romana, i gonfaloni di Regione, Province, Comuni e di diverse associazioni.
    Sul sagrato della Basilica l'intervento del Presidente del Consiglio, Dino Latini, che ha ribadito "la ferma condanna all'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina, il nostro no alla guerra, che è un no deciso, senza distinguo o incertezze sulle cose da fare". Ricordando la posizione assunta dall'Italia e il supporto fornito, insieme agli altri Paesi europei, al popolo ucraino, il presidente Latini ha sottolineato che "non ci si potrà fermare fino a quando non si arriverà ad una pace giusta e duratura, garantita da tutta la comunità internazionale. Fermarsi ora - ha aggiunto - significherebbe contraddire i nostri principi. Principi che sono sanciti nella Costituzione Italiana".
    Un dovere morale, così l'ha definito Latini, quello di continuare a lavorare per ottenere la pace "ovunque essa sia in pericolo o sia stata compromessa. Ora più che mai dobbiamo essere determinati nel difenderla attraverso ogni piccolo gesto quotidiano, ogni azione che mettiamo in campo. La speranza è che non ci sia più la necessità di manifestazioni per la pace, semplicemente perché nel mondo non ci sono più guerre".

   All’intervento del presidente del Consiglio regionale hanno fatto seguito quelli del sindaco di Loreto, Moreno Pieroni, del portavoce della Comunità di Sant’Egidio, Roberto Zuccolini, e del Presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali. La manifestazione si è conclusa con la recita dell’Angelus da parte dell’Arcivescovo di Loreto, e delegato pontificio per il Santuario della Santa Casa, mons. Fabio Dal Cin. Presenti diversi consiglieri regionali, sindaci, rappresentanti delle Province marchigiane, di alcune associazioni, i presidenti della Commissione pari opportunità Maria Lina Vitturini e dell’Università per la pace Mario Busti, e studenti degli Istituti scolastici “Solari” e “Einsten - Nebbia” di Loreto.(ANSA).
   

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