(ANSA) - ASCOLI PICENO, 25 FEB - Centinaia chilogrammi di
"nocciolino", un biocombustibile ricavato dalla sansa come
sottoprodotto della lavorazione
dell'oliva del tutto simile al pellet, risultato non a norma è
stato sequestrato dai carabinieri forestali in due eserciizi
commerciali a Petritoli (Fermo) e Montefiore dell'Aso (Ascoli
Piceno).
Il biocombustibile irregolare era stato posto in vendita
senza l'etichettatura, prevista dalla legge, che ne indicasse le
caratteristiche qualitative e l'eventuale presenza di sostanze
potenzialmente pericolose per la salute. E' stato scoperto
durante una serie di controlli condotti dai militari delle
Stazioni Carabinieri Forestale di Fermo, San Benedetto del
Tronto, Castignano e Amandola, coordinati dal Nucleo
Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e
Forestale (Nipaaf) di Ascoli Piceno sui combustibili per uso
domestico.
I titolari delle ditte interessate sono stati sanzionati
amministrativamente per un importo fino a 25.mila euro e
segnalati all'autorità amministrativa competente. Il nocciolino
è uno scarto di lavorazione della spremitura delle olive, quello
di sansa vergine si ottiene dalla sansa vergine mediante
centrifugazione. Il prodotto che ne deriva è una biomassa a
tutti gli effetti con un potere calorifero
che varia tra i 4,5 ed i 6,5 KWh/Kg. Può essere messo in
commercio solamente se rispetta le indicazione circa la,
provenienza, tipologia del prodotto, l'importazione per il
consumatore finale in lingua italiana della merce stessa,
Regione Carabinieri Forestale "Marche" e tutti gli altri
requisiti previsti dal Codice del Consumo. (ANSA).
Carabinieri forestali sequestrano biocombustibile irregolare
Quintali di 'nocciolino' in esercizi del Piceno e del Fermano