Marche

Terremoto: Castelli, emendamento per Superbonus nel cratere

Commissario, rassicurazioni Palazzo Chigi per immobili lesionati

Redazione Ansa

   "E' corretta la valutazione di chi dice che è necessario intervenire sul 110 per mantenere il diritto dei terremotati di usufruirne anche per il futuro, con la cessione del credito d'imposta e con lo sconto in fattura. Mi sono mosso già con Palazzo Chigi e ho avuto rassicurazioni che si trasferiranno in un emendamento al dl n. 11". Lo ha detto all'ANSA, in riferimento agli "immobili lesionati dal sisma nel cratere", il commissario per ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli ad Ancona, a margine dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario della Corte dei Conti delle Marche.

   "Il dl n. 11 - ha aggiunto Castelli - tuttavia, ha creato questa problematica specifica ma ne ha risolta un'altra perché la Ricostruzione era già ferma per il fatto che il blocco delle cessioni dei crediti aveva fermato i cantieri. Sicché il decreto va migliorato per il futuro, mantenendo la possibilità di sconto in fattura per il futuro fino al 31/12 del 2025, ma fa chiarezza nel presente e nel passato". Questo "solo per gli immobili lesionati nel cratere", ha sottolineato. Quanto agli interventi di adeguamento sismico, ha osservato Castelli, "è un problema più generale. Il sisma bonus rimane ma con la detrazione fiscale. Quindi il problema è per i cosiddetti incapienti che dovrebbero anticipare il denaro; su questo si sta lavorando". "Esula dalle mie competenze - ha precisato - però ritengo che il tema della vulnerabilità sismica da sostenere sia assolutamente attuale e c'è un ragionamento da fare". "Detto questo - ha rimarcato il commissario per la Ricostruzione - il "110" era andato fuori controllo, era diventato una misura che non ci potevamo più permettere in quelle modalità. Concentrare uno sforzo di quel genere, illimitato, in due anni ha prodotto anche una concentrazione di lavorazioni che ha bloccato tutta l'Italia perché non si trovava più un'impresa e un problema enorme di inflazione. Dunque le modalità di una misura che aveva un senso - ha concluso Castelli - sono state prevalenti in senso negativo". (ANSA)

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