(ANSA) - ANCONA, 24 FEB - "Rimettere al centro del Partito
Democratico i temi e le proposte, mettendo da parte personalismi
e leadership del passato, in un percorso partecipativo nel quale
dare spazio ad una classe dirigenziale rinnovata e costituita da
persone che hanno maturato un'esperienza politica" per
"costruire una proposta alternativa a quella della destra". Sono
gli obiettivi con cui Chantal Bomprezzi si è candidata alla
guida del Pd nelle Marche. Consigliera comunale di minoranza e
vice capogruppo dei dem a Senigallia, 32 anni, avvocato e
assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze
Giuridiche dell'Università di Bologna, il percorso politico di
Bomprezzi comincia nel 2010 con l'adesione ai Giovani
Democratici. Da lì ha ricoperto vari ruoli di partito, sia a
livello di circolo cittadino che di federazione provinciale e
regionale
Una candidatura, la sua, "partita dal basso" spiega all'ANSA,
"da un gruppo di 24 ragazze e ragazzi, che si sono ritrovati a
convergere sugli stessi obiettivi". Bomprezzi, che sostiene il
governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini alla
segreteria nazionale Pd, puntualizza "la mia non è una
candidatura 'schiacciata' su una determinata mozione", ma "vuole
rappresentare lo specchio" delle diverse anime che
"costituiscono il Partito Democratico delle Marche". "Il valore
aggiunto della mia candidatura - prosegue - è la squadra che mi
supporta, che ha assunto posizioni diverse sulle mozioni da
sostenere (Bonaccini o Schlein, ndr)", anche perché "la
prossima segretaria regionale dovrà infatti dialogare con il
nuovo segretario o segretaria nazionale del Pd".
"Nelle Marche - ricorda - bisogna ricostruire il partito: il
Pd sta attraversando una fase di commissariamento, che ci vede
oltretutto all'opposizione in Regione, per questo è necessario
dare un segnale di una proposta programmatica che accolga le
diverse sensibilità che compongono il partito. Con la proposta
politica 'Casa Pd Marche, innovativa, inclusiva e sostenibile',
abbiamo voluto riassumere l'esito di un percorso partecipativo,
nel quale sono emersi temi e proposte prioritarie". Bomprezzi
spiega che il Pd deve perseguire l'innovazione nel "guardare ad
un modello di sviluppo non orientato solamente al profitto, ma
al benessere sociale e della persona" e con politiche che diano
"pari opportunità a tutti, in ogni ambito, dal lavoro ai
diritti, fra i quali anche quello alla salute". Inoltre il Pd
deve puntare alla sostenibilità sociale, adottando "un modello
di sviluppo che guardi alla prevenzione degli eventi estremi e
contrasti lo spopolamento dei territori".
Particolare attenzione per le donne, penalizzate "nel mondo
del lavoro e non solo". Nel Pd di Chatal Bomprezzi le donne
devono avere "un ruolo da protagoniste", non solo nella
politica, ma anche "nel mondo del lavoro" e "il fatto che la
candidatura alla guida del Pd Marche sia quella di una donna è
un buon segnale". Nella "classe dirigente rinnovata" vogliamo
dare spazio alle politiche di genere" e porre un'attenzione
particolare affinché "negli organismi si rispetti l'equilibrio
di genere". (ANSA).
Pd: Bomprezzi, ricostruire partito, basta personalismi
Avvocato e assegnista di ricerca a Unibo, via vecchie leadership