Marche

Terremoto: sindaci cratere, senza Superbonus addio ricostruzione

Post sisma nelle Marche,"misura nata male rischia finire peggio"

Redazione Ansa

(ANSA) - MACERATA, 20 FEB - "Senza il superbonus o eventuali aumenti di contributi, possiamo dire anche addio alla ricostruzione post terremoto del Centro Italia": a dirlo all'ANSA sono i sindaci di alcuni dei borghi marchigiani più distrutti, come Arquata del Tronto, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Muccia.
    "Il superbonus è nato male e rischia di finire peggio, doveva essere messo a disposizione solo per completare la ricostruzione dei territori terremotati, poi se le finanze lo avessero consentito poteva essere allargato al resto del Paese - dice Gian Luigi Spiganti di Visso - Di certo per noi oggi è essenziale de vogliamo recuperare le nostre comunità".
    "L'alternativa al 110% è solo un eventuale aumento dei contributi parametrici - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Di certo non possiamo immaginare che gli accolli siano a carico dei cittadini. La misura finanziaria del superbonus - aggiunge - è fondamentale e ci devono essere anche le garanzie per la sua erogazione". "È anche necessario - dice ancora Lucarelli - prorogare le scadenze per il contributo di autonoma sistemazione e per la presentazione dei progetti".
    "Togliere il superbonus ai comuni terremotati è solamente l'ultimo tassello di una lungaggine infinita che rischia di non portare mai a destinazione la completa ricostruzione delle nostre comunità", sottolinea Mauro Falcucci, primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera. Il superbonus per il cratere sismico era stato pensato fino al 2025, ma c'è chi chiede di andare coltre quella data, oltre che confermarlo: "Toglierlo ci condannerebbe per sempre alla rinuncia a ricostruire - dice Michele Franchi, sindaco di Arquata - Ma a mio avviso è anche necessaria la sua applicazione oltre la data di scadenza fissata, perché la ricostruzione vera si sta attuando solo da ora".
    "Serve prolungarlo, oltre che confermarlo, anche per consentire alle nostre realtà di guardare al futuro, altrimenti molte seconde case non verranno mai recuperate", afferma Mario Baroni di Muccia. Infine, la sindaca di Ussita, Silvia Bernardini: "Togliere il superbonus a noi terremotati è come darci un colpo al cuore". (ANSA).
   

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