Marche

Giorno Memoria: sindaco Pesaro, da Segre battaglia di civiltà

Non dimentichiamo la pagina più buia dell'umanità

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 27 GEN - "Il Giorno della Memoria è un grande momento per ricordare milioni di vittime morte esclusivamente per la colpa di essere nati. La battaglia contro il razzismo, l'intolleranza, la xenofobia, l'odio, deve essere portata avanti quotidianamente con grande determinazione dalle Istituzioni". Lo ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, in occasione della cerimonia organizzato dalla presidenza del consiglio comunale e dall'assessorato alla Crescita e Gentilezza in collaborazione con la prefettura, l'ufficio scolastico territoriale e le scuole superiori di Pesaro, per ricordare il 27 gennaio 1945. "La nostra città ha una testimone vivente dell'orrore dell'Olocausto, Liliana Segre (cittadina onoraria di Pesaro, ndr) - ha aggiunto -. Il suo più grande timore è quello che di questa tragedia possa rimanere soltanto qualche riga scritta sui libri di scuola. Il Giorno della Memoria è stato creato per non far cadere nell'oblio quanto successo, perché il Paese, le istituzioni, le scuole, rinnovino lo sforzo di civiltà e futuro, ricordando la pagina più buia dell'umanità". Un dramma, "avvenuto a causa della convinzione che ci fosse una razza 'superiore' e uomini con maggiori poteri e diritti tali da imporre la morte a chi veniva considerato 'inferiore' Un'ideologia politica e culturale che si è affermata nella Germania nazista e in altri Paesi europei, compresa l'Italia, che ne sconta ancora la vergogna di avere adottato le leggi razziali fasciste". Un orrore, "che ha provocato lo sterminio di milioni di ebrei, omosessuali, zingari, dissidenti politici da tutta Europa". Certi fatti non devono più accadere, ha ricordato Ricci durante il suo discorso: "Purtroppo nella società in cui viviamo ci sono ancora germi di razzismo, antisemitismo, odio.
    Gli stessi germi che tanti anni fa hanno portato all'Olocausto.
    Mai dimenticare quello che è successo. Il futuro è dei giovani: più respingeranno certi disvalori, migliore sarà il tempo che abbiamo di fronte a noi". (ANSA).
   

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