Marche

Violenza donne: nomi vittime letti in aula Consiglio Marche

Vitturini, "massacro senza fine, importante prendere coscienza"

Redazione Ansa

   I nomi di 15 donne vittime di femminicidio nelle Marche, dal 2017 ad oggi, sono stati letti in aula del Consiglio regionale dalla presidente della Commissione Pari opportunità, Maria Lina Vitturini, nella seduta dedicata al fenomeno della violenza contro le donne e alla presentazione del Rapporto annuale 2021. L'intera Assemblea e gli altri presenti in aula, comprese una quinta liceo Polo scolastico Giovanni Paolo II di Fermo e una squadra calcio femminile Figc Marche, hanno seguito in piedi il lungo elenco di vittime. Storie di soprusi, sopraffazione, maltrattamenti e violenze tra le mura domestiche: femminicidi che, ha sottolineato Vitturini, "sono solo la punta dell'iceberg di un fenomeno più ampio".
    Dalla pittrice Renata Rapposelli, strangolata, con figlio ed ex marito che sono stati condannati, a Maria Bianchi, 84enne uccisa a colpi di forbici dal figlio a San Severino Marche (Macerata), il 27 novembre scorso. Un "cimitero di donne, un massacro senza fine, donne brutalmente uccise - ha osservato Vitturini - l'ultima avrei voluto dire Anastasiia Alashri, 23enne ucraina, madre di un bimbo, uccisa dal marito, ma ce n'è stata un'altra, Maria Bianchi, uccisa dal figlio in maniera brutale". La presidente della Commissione Pari Opportunità ha voluto ricordare una 'nota positiva' nella vicenda: il figlioletto della coppia è stato temporaneamente affidato alla famiglia dell'ex assessore Mirco Carloni, ora deputato, socio del ristorante dove la giovane lavorava dopo essere scappata dall'Ucraina per la guerra con il marito poi arrestato poi per l'omicidio. (ANSA).
   

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