Marche

Violenza donne: Latini, "battaglia quotidiana senza quartiere"

Consiglio Marche, "cronaca preoccupa, violenza quotidiana

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 29 NOV - "La cronaca purtroppo continua ad allarmarci. Quotidianamente emergono scenari di violenza e di omicidi che coinvolgono le donne". Così il presidente dell'Assemblea regionale delle Marche Dino Latini nel suo intervento di apertura della seduta dedicata al fenomeno della violenza contro le donne e al Report annuale 2021. "E insieme - ha aggiunto - i figli e le figlie, testimoni e vittime dirette.
    Il sentimento comune è di impotenza ma anche di rabbia, per non aver saputo intercettare, contrastare, prevenire".
    Latini ha evidenziato come si tratti di "una violenza sommessa e sommersa, che le donne spesso continuano a subire nel silenzio, sole di fronte ad un quotidiano pesante, che difficilmente lascia vie di fuga". Il presidente del Consiglio regionale ha poi ricordato le iniziative promosse dalla Regione Marche per il contrasto e la prevenzione della violenza, a partire dalla legge del 2008 che prevede interventi specifici su tutto il territorio marchigiano.
    "Ora - ha proseguito - sarebbe necessario intervenire innanzitutto in termini di prevenzione primaria, rafforzando il sistema educativo affinché formi al sapere bambini e bambine, attivi risorse e azioni per la promozione della socialità. Ma anche noi adulti dovremo agire con determinazione per combattere la violenza, nella consapevolezza che la nostra società fa passi da giganti in molti settori, ma arretra in termini di sicurezza e di tutela della vita umana. E questo non possiamo permetterlo". "La violenza di genere - ha concluso - determina conseguenze straordinariamente negative per la crescita culturale e civile. Dovremmo soprattutto sforzarci - ha auspicato - di essere visionari, ma al contempo concreti, nel portare avanti una battaglia quotidiana e senza quartiere contro le discriminazioni e le sopraffazioni, contro ogni azione violenta nei confronti delle donne. Cancellando così una lunga storia fatta di ingiustizie e di supremazia maschile". (ANSA).
   

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