Marche

Pari opportunità: Marche, firmato protocollo tra 20 Ordini

Da giornalisti e avvocati a ingegneri per migliore equiparazione

Redazione Ansa

   Firmato ad Ancona il primo protocollo 'inter-ordinistico' su base regionale sulle Pari Opportunità per promuovere una migliore equiparazione fra uomo e donna nel mondo del lavoro. Giornalisti, architetti, avvocati e medici, ma anche consulenti del lavoro, commercialisti, ingegneri e notai: sono oltre 20 gli ordini marchigiani che hanno aderito alla firma a favore delle Pari Opportunità.
    "Il protocollo inter-ordinistico a favore delle Pari Opportunità, firmato da oltre venti ordini professionali delle Marche, è solo l'ultimo tassello di un lavoro in sinergia condotto con entusiasmo dal 2018 - commenta la presidente dell'Ordine degli psicologi e delle psicologhe Katia Marilungo - e se oggi siamo qui è perché abbiamo portato avanti questo progetto con determinazione e costanza, promuovendo la formazione fra professionisti, eventi di sensibilizzazione della cittadinanza e formazione verso i più giovani".
    Sono oltre 23 mila i professionisti rappresentati all'interno del convegno "Pari opportunità - Professioni a confronto" promosso dall'Ordine degli Psicologi delle Marche presso il Teatro Ridotto Delle Muse di Ancona nel pomeriggio di ieri. Con un nutrito pubblico in sala e oltre 60 iscritti collegati da remoto, il tavolo inter-ordinistico è stato anche l'occasione per portare i risultati di un'indagine condotta da OPM cui hanno aderito i firmatari del protocollo, da cui è emerso il dato positivo secondo cui negli ultimi anni i consigli ordinistici sono equamente rappresentati da uomini e donne.
    "Nel 2022 registriamo ancora molte disparità fra uomo e donna: - oltre a doversi far carico della maggior parte dei compiti all'interno delle mura domestiche, la donna lavoratrice ancora oggi risente dell'evidente gap salariale e, non ultima, della difficoltà ad accedere a posizioni apicali - il nostro Ordine, coinvolgendone altri venti, si impegna per lavorare nell'ottica di una migliore equiparazione dei ruoli all'interno del mondo del lavoro e contro ogni altro ostacolo che limiti di fatto l'uguaglianza delle donne nella professione'. (ANSA).
   

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