Marche

Iran: "siamo tutti Mahsa Amini",sit-in ad Ancona per diritti

Amnesty International-Terzavia-Amad, solidali proteste pacifiche

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 08 OTT - "Siamo tutti Mahsa Amini".
    Donne, ma anche uomini, studentesse e studenti. In molti si sono uniti ad Ancona alla manifestazione promossa in piazza Roma da Amnesty International, Terzavia e Amad in difesa delle donne iraniane e del diritto di protesta pacifica in Iran.
    L'iniziativa rientra nella mobilitazione nazionale che, dal 3 al 9 ottobre, vede Amnesty con altre associazioni scendere in piazza in solidarietà alle persone che stanno manifestando pacificamente in Iran per chiedere rispetto dei diritti umani, verità e giustizia, insieme alla fine delle norme discriminatorie e dell'uso della forza. Due le piazze oggi nelle Marche: oltre a quella di Ancona, che ha registrato anche l'adesione di "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", delle associazioni studentesche A.C.U. Gulliver e Officina Universitaria Macerata, anche di Pesaro. Ad Ancona tra i partecipanti - oltre un centinaio, anche la sindaca Valeria Mancinelli. Alcune iraniane hanno portato la loro testimonianza.
    Presenti anche afghane arrivate ad Ancona tramite il progetto Afghanistan di Amad e che vogliono supportare le donne iraniane.
    La mobilitazione, che ha preso avvio dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne iraniana arrestata e picchiata a morte per non aver indossato correttamente il velo, ha spinto molte persone a solidarizzare con le contestazioni che stanno avvenendo in Iran e che mettono al centro della protesta uno dei pilastri dell'identità politico-religiosa e dell'autorità islamica, il velo, inteso come simbolo delle libertà negate alle donne.
    Per questo Amnesty International sta sollecitando un'iniziativa della comunità internazionale, attraverso l'istituzione di un meccanismo indipendente d'indagine, sotto l'egida delle Nazioni Unite, "che possa fare luce su quanto accaduto a Mahsa Amini e contribuire ad abbattere il muro d'impunità che protegge le autorità iraniane da decenni - afferma Fabio Burattini, coordinatore regionale Amnesty International - L'organizzazione ha anche promosso un appello globale, che in Italia ha già raccolto oltre 40mila firme, per chiedere alle autorità iraniane il rispetto del diritto di protesta pacifica". (ANSA).
   

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