Marche

Sport e Salute nelle Marche per 'progetti al servizio territori'

Vezzali e Cozzoli: "qui per toccare con mano risultati concreti"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 SET - Un tour nelle Marche per toccare con mano i risultati dei progetti "Sport nei Parchi" e "Sport di tutti - Quartieri" di Sport e salute. La sottosegretaria di Stato con delega allo Sport , Valentina Vezzali e il presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli, hanno fatto visita alle aree sportive dei comuni di Venarotta (AP), Montalto delle Marche (AP) e Numana (AN), e alla piscina comunale di Porto Sant'Elpidio (FM).
    Una giornata di sport, inclusione e sostegno all'associazionismo sportivo di base, dedicata alle persone e alle comunità dei territori che potranno praticare attività sportiva gratuitamente, tutti i giorni, nelle palestre a cielo aperto e negli impianti riqualificati. "Parlare del valore dello sport è importante - dichiara Valentina Vezzali, sottosegretaria di Stato con delega allo sport - realizzare aree attrezzate gratuite per tutti i cittadini, come abbiamo fatto con Sport e Salute, è il segno della concretezza. È il modo migliore per portare lo sport in ogni comunità e di renderlo fruibile a tutte le età. Il mio obiettivo è quello di avere un'Italia più sportiva e di avvicinare tante persone alla pratica di una disciplina a partire dai bambini più piccoli. Un pensiero in questi giorni difficili per le Marche è venuto proprio dallo sport. Sofia Raffaeli, pluricampionessa del mondo nella ritmica, ha dedicato alla sua regione le medaglie conquistate in Bulgaria, a dimostrazione di come lo sport rappresenti anche un veicolo di alti valori morali".
    "Vogliamo farvi sentire la vicinanza di Sport e salute in un momento così difficile per le conseguenze del maltempo nelle Marche - ha detto Cozzoli -. Sappiate che potrete sempre contare sul sistema sportivo, la più ampia e capillare rete di protezione sociale del nostro Paese. Vogliamo portare lo sport ovunque e affermarlo come diritto per tutti, senza distinzioni.
    Promuoviamo un modello di sport davvero inclusivo, che mette le persone in condizione di trovare una proposta di attività fisica e sportiva su misura, a partire dalla scuola". (ANSA).
   

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