Marche

Terremoto: Legnini, torna interesse tecnici e imprese

Condizioni di mercato difficili, resta da fare lavoro enorme

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 19 AGO - "Non è irrealistico immaginare che, compatibilmente con le condizioni di mercato, che oggi restano difficili, si possano vedere all'opera entro sei mesi un migliaio di cantieri pubblici, e che si possa riprendere un ritmo di maggior crescita dei cantieri privati, anche grazie al ritorno di interesse delle imprese e dei tecnici, di cui si vedono i primi segnali, che attualmente operano in numero insufficiente alla ricostruzione": è quanto ha detto il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma del Centro Italia, Giovanni Legnini, presentando stamani il Rapporto 2022. "Ma il lavoro che resta da fare è ancora enorme - ha sottolineato il commissario -. Si attendono altre 28mila richieste di contributo da parte dei privati, occorre realizzare 4.300 interventi pubblici ed impostarne quasi altri 2 mila nuovi". "Le nuove procedure e le semplificazioni introdotte garantiscono oggi un buon funzionamento della macchina della ricostruzione, come riconoscono anche le istituzioni internazionali che forniscono la provvista finanziaria alla ricostruzione e la stessa Corte dei Conti, ed un ulteriore passo avanti per consolidare e rendere più efficiente e veloce questo difficilissimo processo, potrà arrivare dal Testo unico della ricostruzione privata, atteso ad ottobre, e dalla nuova piattaforma telematica per la gestione delle pratiche, che da gennaio 2023 sostituirà quella attuale, ormai obsoleta", ha aggiunto Legnini. "Oggi - si legge nel Rapporto - le risorse garantite da NextAppennino, 1 miliardo e 780 milioni, dei quali 700 sotto forma di incentivi ai nuovi investimenti delle imprese, possono rappresentare un ulteriore volano alla crescita e allo sviluppo dell'Appennino Centrale, oltre la ricostruzione materiale degli enormi danni causati dai terremoti". (ANSA).
   

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