Marche

Sanità: Regione-Comune-Asur, accordo nuovo ospedale Macerata

Stamattina firma per struttura 400 posti in località "La Pieve"

Redazione Ansa

   Un altro "passo importante per la realizzazione del nuovo ospedale di Macerata". Firmato stamattina l'accordo tra la Regione, il Comune e l'Asur che dà il via libera alla realizzazione della struttura tanto attesa dalla cittadinanza. La sottoscrizione è avvenuta nell'Auditorium della Biblioteca comunale "Mozzi Borgetti". Presenti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, gli assessori regionali alle Infrastrutture ed Edilizia ospedaliera, Francesco Baldelli, e alla Sanità, Filippo Saltamartini, il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, la direttrice Asur Marche, Nadia Storti, e il direttore del Dipartimento regionale Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile, Nardo Goffi.
    Il nuovo ospedale sorgerà in località "La Pieve", "un sito consono allo scopo in quanto di dimensioni sufficienti, parzialmente pianeggiante ed adiacente alla strada intervalliva di Macerata". "Abbiamo già a disposizione 60,5 milioni di euro - ha spiegato Baldelli - ma, grazie all'intuizione del presidente Acquaroli, abbiamo anche individuato i circa 80 milioni restanti per la copertura complessiva del finanziamento della costruzione di un ospedale nuovo, innovativo e rispondente ai più elevati standard tecnologici per pazienti, medici e operatori sanitari".
    Il grosso delle risorse "deriva dal Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese". Previsti "circa 400 posti letto, con un margine di aumento sulla base dei fabbisogni futuri".
    "Macerata e il territorio meritano una struttura adeguata sismicamente e moderna. C'è la volontà e ci sono le risorse - ha detto Acquaroli - Invece di destinare queste ultime per adeguare e ristrutturare il vecchio ospedale, abbiamo scelto di edificarne uno nuovo. Una struttura moderna, efficiente ed altamente tecnologica, pienamente rispettosa dei criteri di sicurezza per la vulnerabilità sismica, un indice imprescindibile quando si tratta di una struttura sanitaria".
    "Vigileremo sui tempi di realizzazione - ha aggiunto - affinché tutto proceda come da cronoprogramma e parallelamente occorrerà pensare non solo sulla struttura ma anche ai contenuti, il personale e i servizi che saranno offerti". (ANSA).
   

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