Marche

Fine vita: Mario, spero per altri la strada sia più breve

In video filmato prima suicidio assistito racconta lotta 20 mesi

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 17 GIU - "Essendo stato il primo in Italia ci ho messo 20 mesi e mi auguro che le prossime persone che ripercorrono la mia strada ci mettano molto meno tempo perché 20 mesi, per chi sta male e soffre, sono veramente veramente lunghi". E' quanto dice in un video, registrato pochi giorni prima di morire, Federico Carboni, finora conosciuto con il nome di fantasia di 'Mario', il 44enne di Senigallia (Ancona), tetraplegico, che ieri ha posto fine alle proprie sofferenze con il suicidio medicalmente assistito in casa. Nel video, consegnato a Filomena Gallo, dell'Associazione Luca Coscioni che lo ha affiancato e sostenuto in tutto il suo percorso, Mario racconta la sua battaglia durata 20 mesi.
    Federico Carboni è la prima persona ad aver ottenuto l'accesso al suicidio assistito in Italia, sulla base di quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale 242\2019 sul caso "Cappato/Antoniani 'djFabo'. "Ciao a tutti. Ero Mario, - dice nel videomessaggio - sono Federico e quando vedrete questo video non ci sarò più perché finalmente dopo una battaglia che ho fatto da due anni potrò porre fine alle mie sofferenze. Ho fatto un incidente stradale a ottobre del 2010 andando a sbattere contro un casottino e sono rimasto tetraplegico. - ricorda - Da quel momento la mia vita è cambiata completamente.
    Non sento più niente del mio corpo dalle spalle in giù, ma ho fatto tutto per far sì che la mia vita fosse il meglio possibile, però in questi anni ho avuto un continuo aumento dei dolori e della sopportazione che io non tollero più sul mio corpo". (ANSA).
   

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