Marche

Sanità: nei Ps Marche elenco medici per integrare assistenza

Giunta 'potenzia' attività emergenza.10 azioni e monitoraggio

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 15 GIU - Nei pronto soccorso marchigiani dovrà essere stilato, su base settimanale, un elenco con nominativi di medici di specialità equipollenti o affini (anche in formazione) disponibili ogni giorno presso la struttura ospedaliera per integrare le risorse di personale in servizio presso il Pronto soccorso. E' una delle misure straordinarie per garantire la disponibilità di medici, problema che riguarda tutto il territorio nazionale. Ma è solo una delle dieci azioni previste dal Piano di potenziamento delle attività di Emergenza-Urgenza varato dalla Giunta regionale che prevede la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo per garantire i servizi nel periodo estivo, per ovviare alle criticità nei pronto soccorso e al sovraffollamento. L'efficacia delle azioni verrà sottoposta a costante monitoraggio/vigilanza dei responsabile dei Pronto soccorso e valutata dall'Agenzia regionale sanitaria.
    Il Piano è stato presentato stamattina nella sede regionale di Palazzo Raffaello dall'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, da Armando Gozzini (dirigente Dipartimento Salutà) e da Giovanni Lagalla (dirigente Pf Regione Marche Assistenza ospedaliera, emergenza-urgenza e ricerca). Presenti Nadia Storti, direttrice generale Asur e alcuni vertici delle varie aziende sanitarie/ospedaliere, tra i quali Nadia Storia.
    Altra misura, un ruolo già introdotto in varie realtà ma che verrà maggiormente strutturato e responsabilizzato, è l'istituzione con specifico atto della figura del "Bed manager" operativa h12: servirà ad assicurare la tempestiva prosecuzione della presa in carico del paziente e garantire il percorso di ricovero più appropriato e tempestivo, potendo disporre di un'adeguata percentuale di posti letto, giornalmente aggiornata dalle Unità operative; sarò un punto di riferimento con sinergie tra distretti per "favorire un rapido deflusso dei pazienti dal Pronto soccorso". (ANSA).
   

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