Marche

Mafia: Gratteri, "passi indietro e calo dell'attenzione"

Proc. Catanzaro,"mimetizzata, non fa rumore ma soffoca economia"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 23 MAG - In tema di lotta all'infiltrazione mafiosa "quest'anno abbiamo fatto dei passi indietro soprattutto sul piano del messaggio alla gente: ci stiamo allontanando sul piano dell'attenzione, dell'impegno, sul piano normativo nel contrasto ai reati quindi è un momento molto delicato mi auguro che finisca il prima possibile". Così ad Ancona il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine di un'iniziativa all'Università di Ingegneria della Politecnica Marche nel 30/o anniversario della Strage di Capaci.
    "I fondi Pnrr? Questi soldi - ha osservato Gratteri - devono essere gestiti e non dobbiamo perdere questa opportunità: ovvio che sul piano normativo non siamo attrezzati per contrastare questa valanga di mafiosi che stanno occupando le posizioni e le postazioni per appropriarsi il più possibile di questi soldi.
    "Non abbiamo capito - ha aggiunto - che la mafia oggi si è mimetizzata ancora di più: non uccide, non fa rumore, è perfettamente uguale a noi, ci assomiglia tantissimo. Chi è in buona fede non la vede, chi è in mala fede è contento perché l'opinione pubblica non la percepisce, i giornali e tv non ne parlano, e il problema non esiste. Non abbiamo capito che le mafie si rigenerano, mutano con il mutare sociale: abbattuta la parte militare, più feroce, pensiamo di essere tutti più tranquilli, felici e contenti, in realtà le mafie stanno drogando l'economia, la stanno soffocando". "Non esiste - ha ammonito - una regione d'Italia in cui non c'è il pericolo di inquinamento, di presenza sistematica delle mafie. Purtroppo questo rischio non viene percepito e capito, ci si accorge quando ormai è troppo tardi quando c'è il radicamento". (ANSA).
   

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