Marche

Turismo: Acquaroli,"sarà buona stagione anche se di transizione"

Presidente Marche a Stati Generali Confcommercio. "Avanti uniti"

Redazione Ansa

   Destagionalizzazione, filiera istituzionale, omogeneità territoriale, identità regionale.
    Concetti sui quali ha insistito il presidente della Regione Marche, con delega al Turismo, Francesco Acquaroli, agli Stati generali del Turismo 2022, ospitati alla Mole Vanvitelliana di Ancona e organizzati da Confcommercio. Un appuntamento per fare il punto sullo stato del settore turistico marchigiano, anche alla luce di analisi socioeconomiche e di mercato. Quest'anno la stagione parte in anticipo, grazie alle benevole condizioni climatiche e, secondo Acquaroli, sarà "una buona stagione seppur di transizione, in relazione alle dinamiche politiche progettuali regionali".
    "Le incertezze legate ai provvedimenti presi per il contenimento del Covid - ha spiegato il presidente - non hanno permesso una pianificazione come ci saremmo aspettati ma adesso ripartiamo, uniti e con una visione comune". Questo è l'auspicio e la filiera istituzionale a cui accenna Acquaroli si riferisce a una sfida comune che interessa i vari soggetti coinvolti e i settori a loro connessi, che riguardano i servizi, l'offerta, le infrastrutture.
    "C'è tanto da fare - ha sottolineato - per essere competitivi sul mercato ed acquisire centralità. Abbiamo già cominciato a ragionare in termini nuovi".
    A supporto dell'analisi sul sistema turistico marchigiano, viene una ricerca realizzata dalla società Swg per l'Osservatorio turistico regionale, dal titolo "Il nuovo sentiment del mercato italiano e le opportunità per le Marche", da cui emergono questi trend di richiesta: relax e tranquillità, natura, arte e cultura. "Stando a questo - ha evidenziato Acquaroli - allora la nostra regione, nel panorama turistico futuro, troverà il suo palcoscenico ideale. Queste nuove opportunità richiedono però organizzazione. Dobbiamo operare in sinergia tra territori. La visione deve essere quella di una regione omogenea, dove le diversità territoriali diventano opportunità da gestire insieme". (ANSA).
   

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