Marche

Spettacolo dal vivo Marche, nuovo ruolo dopo il covid

Report Cms, tra anni di crescita prima della pandemia

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 18 MAG - Tra il 2017 ed il 2019, i consorziati del Consorzio Marche Spettacolo hanno registrato una crescita del valore di produzione totale pari all'8,3%, distribuendo economie sul proprio territorio di riferimento (oltre 7.500 i fornitori coinvolti), attirando finanziamenti nazionali, e generando occupazione con l'impiego di risorse umane cresciuto del 6,6%. Solo nel 2019, il valore di produzione ha raggiunto 48,9 di euro (+8,3% sul 2017), il valore distribuito ai fornitori regionali è stato di 12,8 mln di euro, gli occupati sono stati 2.437 con 369 compagnie coinvolte. In aumento gli spazi gestiti e cogestiti, gli scambi internazionali, le iniziative di welfare culturale per il benessere psicofisico in residenze per anziani (+20,8%), contesti di accoglienza migratoria (18,8%), carceri (17,8%), contesti di cura per disabilità fisica o psichica (15,8%). Sono alcuni dei dati del report "Per un bilancio sociale dello spettacolo dal vivo delle Marche" realizzato dal Consorzio Marche Spettacolo nel triennio pre-Covid presentato oggi in conferenza stampa presso la Regione Marche. La ricerca è stata condotta tra i consorziati, con il sostegno della Regione, e con il contributo dei ricercatori dell'Aicon (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del No Profit) dell'Università di Bologna. La fotografia emersa è stata quella di un settore in crescita ma fragile, come ha dimostrato l'impatto della pandemia che "ha improvvisamente rovesciato le carte in tavola". "Dopo le chiusure e le criticità - secondo i vertici del Cms, Katiuscia Cassetta e Lucia Chiatti - il report ci permette di ripensare il ruolo dei teatri oggi e di progettare il teatro di domani". In arrivo una nuova stagione di bandi. Innovazione, inclusione, welfare sociale le linee di sviluppo più interessanti. (ANSA).
   

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