Marche

25 aprile: assessore Ancona, Resistenza insegna la parte giusta

Anpi attacca 'smemorati' su cittadinanza onoraria a Mussolini

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 25 APR - "La Resistenza ci ha insegnato a scegliere la parte giusta e oggi la parte giusta è quella del popolo ucraino, che lotta per la propria libertà di fronte all'invasione da parte della Federazione Russa. Bucha è come Sant'Anna di Stazzema. Non ci può essere equidistanza". Lo ha detto l'assessore al Porto del Comune di Ancona Ida Simonella, nel suo intervento in piazza Cavour (in rappresentanza del sindaco Valeria Mancinelli, in ferie) nella manifestazione per il 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo. Simonella ha ricordato tra l'altro che questo è il primo 25 aprile senza Paolo Orlandini, storico comandante partigiano 'Millo', morto nei mesi scorsi e il primo in presenza, senza limitazioni, dopo due anni di pandemia. Nel suo intervento ha anche accennato alle polemiche per la lettera agli studenti del direttore dell'Ufficio scolastico, "che ha messo sullo stesso piano partigiani e nazifascisti": Tamara Ferretti, dell'Anpi di Ancona, ha invece attaccato "gli smemorati che mantengono la cittadinanza onoraria a Mussolini o altre figure del fascismo come Balbo e Graziani, chi nasconde la mano per non contrastare l'esistenza di gruppi neofascisti, facendo finta di non sapere che si può intervenire con le leggi che già ci sono e con la XII disposizione della Costituzione". Un neofascismo che sta rialzando la testa, "anche in Svezia". Quanto alla guerra, Ferretti ha chiesto che chi è a favore dell'invio di armi, "indichi anche fino a che punto bisogna arrivare". Prima degli interventi in pizza Cavour, il 25 aprile è stato celebrato al Passetto con una cerimonia a cui hanno preso parte anche le forze armate e il prefetto Darco Pellos. Sono state collocate 5 corone di alloro davanti al Monumento ai caduti, da parte del prefetto, delle forze armate, del Comune di Ancona, della Regione Marche e delle associazioni combattentistiche e d'arma.
    Poi un corteo lungo viale della Vittoria sulle note dell'Inno di Mameli e di Bella ciao, fino a piazza Cavour. (ANSA).
   

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