Marche

Ufficialmente bar, in realtà night, chiuso locale Montemarciano

Fermo 20 giorni, anche lavoro nero tra ragazze, dj e buttafuori

Redazione Ansa

(ANSA) - MONTEMARCIANO, 08 FEB - Ufficialmente figurava come un bar, ma in realtà il Venus Bar di Montemarciano (Ancona) era un night club, un locale notturno di intrattenimento per adulti con tanto di ragazze in abiti succinti, dj e buttafuori.
    L'attività, pubblicizzata anche sui social network, è stata scoperta grazie ad un controllo da parte degli agenti del Commissariato di Senigallia e della Questura che si sono finti clienti. Avuta la conferma dell'attività svolta all'interno e della possibilità di appartarsi con le ragazze nel privé per un sovrapprezzo di 150 euro, i poliziotti si sono qualificati, interrompendo la serata. Varie le irregolarità riscontrate: le ragazze, una decina, erano ingaggiate come figuranti di sala, legate quindi a un intrattenimento incompatibile con la licenza da bar e per di più erano lavoratrici in nero, così come non era assunto l'uomo addetto antincendio che indossava la casacca con la scritta "Security". Non autorizzato nemmeno il passaggio a locale di pubblico spettacolo, motivo per cui la titolare dell'attività verrà denunciata all'autorità giudiziaria. Oltre a varie sanzioni da 2.500 euro per ogni lavoratore irregolare e alla sospensione delle attività, è scattata la multa anche per la mancata licenza, il che comporterà anche la cessazione dell'esercizio da parte del Comune. Sia la titolare che il compagno ed ex socio, risultano già indagati per falso e per avere organizzato attività di pubblico spettacolo senza autorizzazione. Lui ha precedenti per porto abusivo di armi, bancarotta fraudolenta ed è attualmente in carcere. Il locale era stato già chiuso nel 2020 per due settimane perché non in regola con le norme di sicurezza e sul pubblico spettacolo, oltre ad essere frequentato da numerosi pregiudicati; questa volta il Questore ne ha nuovamente disposto la chiusura per venti giorni. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it