Marche

Covid: Pd, "Marche arancioni? C'è chi strizza occhio no-vax"

"Invece attaccare governo, per Acquaroli/giunta esame coscienza"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 07 FEB - "Le Marche tornano in zona arancione! Se è vero, come sostenuto dal presidente Acquaroli, che ciò non è dovuto al numero dei contagi bensì a quello dei ricoveri, non è difficile comprendere come tale situazione sia stata determinata da chi in questi mesi ha preferito strizzare l'occhio ai movimenti 'no-vax' anziché promuovere la campagna vaccinale in modo soddisfacente e non ha fatto nulla di concreto in termini di gestione sanitaria". Così in una nota il coordinamento dei segretari provinciali Pd Marche.
    "Infatti, tra gli ammalati ricoverati nei nostri ospedali c'è un'altissima incidenza di non vaccinati. - affermano i dem - Invece di attaccare il Governo o di commentare, come se fossero telecronisti, ogni cosa che accade, Acquaroli e i suoi assessori dovrebbero farsi un esame di coscienza circa il loro operato che ha portato a esercitare sugli ospedali una pressione divenuta ormai insostenibile e, in alcune zone della regione, drammatica.
    Tutto ciò a discapito di altri servizi sanitari indispensabili".
    "Pertanto, a farne le spese saranno ancora una volta medici ed infermieri continuamente frustrati dalla politica sanitaria della giunta regionale; - prosegue il coordinamento dei segretari provinciali Pd - i cittadini che non si vedono più garantire le prestazioni ordinarie; le attività economiche che rischiano di subire ulteriori perdite. Auspichiamo un totale cambio di rotta da parte della Giunta regionale: al momento siamo primi per occupazioni delle terapie intensive e tra gli ultimi con le vaccinazioni. Speriamo che l'accaduto possa incentivare i marchigiani che non hanno ancora ricevuto la prima dose - conclude - a rivedere le proprie scelte". (ANSA).
   

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