Marche

Csm: l'8 febbraio sorteggio per i candidati alle elezioni

Iniziativa anti-correnti di "Altra Proposta", portavoce pm Ancona Andrea Laurino

Redazione Ansa

   Un sorteggio, che dovrà essere seguito poi da "primarie telematiche", per individuare alcuni candidati alle prossime elezioni del Csm. Ci sarà l'8 febbraio prossimo in Cassazione, alla presenza di un notaio, per iniziativa del Comitato Altra Proposta, composto tutto da "toghe", alcune delle quali iscritte all'Associazione nazionale magistrati. E' un modo per dare "un concreto seguito al risultato referendario, davvero sorprendente" , spiega in una nota il portavoce del Comitato, il pm di Ancona Andrea Laurino, riferendosi alla consultazione fatta dall'Anm sul sorteggio dei candidati alle elezioni del Csm, che ha fatto registrare "un elevato numero di magistrati favorevoli" con 1.787 voti a favore di tale metodo, pari al 42% dei votanti.
    Il sorteggio avverrà tra tutti gli eleggibili, con alcune esclusioni previste per coloro che nei 5 anni precedenti al voto sono stati componenti del Comitato direttivo centrale dell'Anm o presidenti o segretari di correnti della magistratura e per il portavoce del Comitato. Le primarie si terranno tra i sorteggiati che abbiano dato disponibilità alla candidatura e saranno aperte a tutti i magistrati. coloro che risulteranno i più votati saranno presentati quali candidati alle elezioni ma non con l' "etichetta" del Comitato. L'obiettivo, infatti, è , come si legge nel regolamento, "riuscire ad avere componenti del Csm nelle condizioni di rispondere, nell'esercizio delle loro funzioni, a null'altro che alla legge e alle esigenze dell'Istituzione della quale fanno parte, nell'ottica di un sistema di autogoverno della magistratura sganciato da logiche di appartenenza e dalla preselezione dei candidati da parte delle correnti". Nel dettaglio saranno sorteggiati 40 giudici di merito, 16 pm e 8 magistrati della Cassazione, numeri superiori a 4 volte alle toghe da eleggere. Non è la prima volta che il Comitato ci prova: lo aveva già fatto per il voto per il Csm del 2014, ma allora i candidati individuati con questo metodo non riuscirono ad essere eletti. Stavolta l'iniziativa, in attesa della riforma della legge elettorale del Csm, ha anche il senso di un auspicio per una modifica legislativa che vada proprio nella direzione del "sorteggio temperato". (ANSA).
   

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