Marche

Anno Giudiziario: Camera Penale, restrizioni 'ferme' al 2020

Ancona, situazione Covid mutata ma cerimonia senza avvocati

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 22 GEN - "Ancora una volta il mondo della giustizia non riesce a tenere il passo con l'evoluzione della società che progredisce anche durante una crisi pandemica grave come quella che stiamo vivendo dal 2020. Sintomo di ciò è la decisione di celebrare questo evento solenne con le medesime restrizioni adottate un anno fa". A sottolinearlo è la Camera Penale di Ancona, presieduta dall'avv. Francesca Petruzzo, a proposito delle modalità stabilite dalla Corte d'Appello per la cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario 2022 nelle Marche. "Anche quest'anno la Giustizia - lamentano i penalisti anconetani - celebra l'inizio del nuovo anno allontanando i cittadini e tenendo a distanza gli Avvocati che sono rappresentati dal solo Presidente dell'Ordine di Ancona".
    "Anche questo nuovo Anno giudiziario - osserva la Camera Penale - si apre condizionato dalle problematiche connesse alla pandemia che ci affligge da due anni". Ma come informa la Corte nel proprio sito istituzionale "anche quest'anno si è ritenuto di contemperare le esigenze di prevenzione della diffusione del contagio con il carattere pubblico dell'evento, imponendo ancora una volta la celebrazione della cerimonia con le identiche modalità adottate lo scorso anno.
    Eppure la situazione sanitaria è modificata. - ricordano le toghe - Benché il numero dei contagi sia più alto di quello dello scorso anno, la vaccinazione di quasi il 90% della popolazione ha consentito ai cittadini italiani di riacquistare larga parte di quelle libertà e di quei diritti costituzionalmente garantiti che un anno fa erano stati fortemente e giustamente compressi". E dunque, afferma la Camera penale di Ancona, "ancora una volta, il mondo della giustizia non riesce a tenere il passo con l'evoluzione della società che progredisce...". (ANSA).
   

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