Marche

Lavoro: Marche, 32% imprese vorrebbe assumere nel 2022

Osservatorio regionale,difficoltà a trovare personale 'adeguato'

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 15 GEN - Anche per le Marche, l'economia ha continuato a crescere nel corso del terzo trimestre e per il 2020 e, da un 'sondaggio' di diverse decine di imprese, il 32% delle aziende è intenzionato ad assumere quest'anno, in particolare per la produzione di beni o erogazione di servizi.
    E' l'indicatore più importante che si evince dai fabbisogni occupazionali delle imprese marchigiane elaborato dall'Osservatorio sul Mercato del Lavoro. Il 2021 ha registrato una crescita del numero di imprese attive che risulta più pronunciata per il terziario e le costruzioni (+1,4% in entrambi i casi); nel primario, invece, il trend espansivo è durato solo fino a giugno perché, dal mese successivo, il settore ha ricominciato a perdere imprese.
    Nella prima metà dello scorso anno le esportazioni delle Marche, considerate al netto dell'export farmaceutico, sono cresciute più velocemente di quelle italiane trainate dal comparto dei beni strumentali. Nei primi nove mesi del 2021 le assunzioni nelle Marche hanno registrato un +17,4% rispetto al 2020. Per gli uomini, l'ammontare complessivo degli avviamenti è cresciuto del 18,9%, per le donne del 15,7%. Nel terziario le imprese hanno aumentato la domanda di lavoro del 16,7%, con ripresa più vigorosa per i settori dell'istruzione (+38,6%), dell'informatica (+31,9%), delle attività professionali e scientifiche (+26,1%) e dei servizi alle imprese (+20,0%). Nelle attività del primario, invece, la dinamica degli ingressi nell'occupazione ha mostrato un andamento più lineare. Le figure professionali per cui le aziende interpellate avvertono maggiormente necessità sono quelle degli operai specializzati ( per il 31% delle imprese sentite e per il 41% delle imprese fino a 50 addetti). Dall'indagine è emersa anche una certa difficoltà nel reclutare sul mercato personale con preparazione, capacità ed esperienza adeguata alle necessità dell'azienda (50% dei casi). (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it