Marche

Caterpillar. Jesi si mobilita per operai, corteo il 23 dicembre

Oggi lavoratori in presidio in Regione per tavolo con azienda

Redazione Ansa

(ANSA) - JESI, 21 DIC - La città di Jesi si mobilita per i lavoratori della Caterpillar, lo stabilimento che impiega 260 persone tra dipendenti fissi, interinali e indiretti, e che la proprietà americana ha intenzione di chiudere per spostare altrove la produzione. Giovedì 23 ottobre il Comune ed i sindacati - Fiom Cgil, Fim Cisl e e Uilm Uil, scenderanno in piazza a sostegno dei lavoratori Caterpillar: il corteo si formerà alle 16 a Porta Valle, in Piazza della Repubblica alle 17 gli interventi di sindacati e istituzioni, alle ore 18 in Piazza Pergolesi il concerto dei "Sambene", con testimonianze di lavoratrici e lavoratori (obbligo di mascherina e distanziamento).
    "Sarà una piazza per il lavoro ed i diritti, una piazza di solidarietà e di speranza", ha fatto sapere ieri sera in Consiglio comunale Donato Acampora, lavoratore e rappresentante sindacale Fim in Caterpillar: "è un'occasione storica per dimostrare che il lavoro non si può svendere così facilmente.
    Questa azienda non sta fallendo. Non sta passando il lavoro a un Paese dove i stipendi costano meno. Non è vero. Abbiamo ragione di credere che il nostro lavoro andrà in Germania dove gli stipendi sono tra più alti d'Europa. Ma lì, però, opera una ditta cinese che utilizza materiali pessimi. Il risultato sarà produrre cilindri al costo minore del 20% rispetto ai nostri".
    Oggi, la vertenza Caterpillar si è spostata in Regione Marche dove è convocato il tavolo di confronto tra sindacati e azienda, e dove i lavoratori hanno spostato i loro striscioni. A Jesi continua intanto il presidio degli operai davanti ai cancelli dello stabilimento, mai interrotto dal giorno in cui - era il 10 dicembre scorso - il nuovo direttore Jean-Matthieu Chatain ha annunciato l'intenzione della multinazionale americana di procedere con i licenziamenti collettivi. (ANSA).
   

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