Marche

Caterpillar: FdI, azienda conferma chiusura sito Jesi

Incontro manager in Regione. Ciccioli, non ci facciamo umiliare

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 21 DIC - "Netta chiusura di Caterpillar", azienda multinazionale americana che una decina di giorni fa ha annunciato la chiusura del proprio stabilimento di Jesi (Ancona) che impiega circa 270 persone tra dipendenti diretti e indiretti. A riferire la posizione espressa oggi dal direttore dello stabilimento Jean Mathieu Chatain nel corso di una riunione nella sede della Regione Marche, il capogruppo FdI in Consiglio regionale Marche, Carlo Ciccioli. "Le Istituzioni delle Marche, i lavoratori e le parti sociali,- attacca l'esponente di Fdi - non sono disposti a farsi umiliare dall'atteggiamento di netta chiusura della Caterpillar ribadito nell'incontro di questa mattina negli uffici regionali. Bene ha fatto il presidente, Francesco Acquaroli, con l'assessore al Lavoro, Stefano Aguzzi, ha ribadire forte e chiaro il concetto".
    Presidio lavoratori fuori dal Consiglio regionale, una delegazione di lavoratori Caterpillar ha assistito alla seduta.
    "Alla riunione eravamo presenti tutti i capigruppo del Consiglio a testimonianza - afferma Ciccioli - della forte unità di intenti dimostrata anche dall'approvazione all'unanimità di una risoluzione scaturita dalle mozioni presentate in Aula da FdI e dal Pd. Con la Risoluzione si impegna la Giunta: ad attivarsi immediatamente in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per modificare il suddetto Decreto Legge affinché gli effetti possano essere applicati in maniera retroattiva e chiederne l'immediata approvazione; nelle more, farsi da tramite con il Mise per individuare strumenti di natura economica e finanziaria in grado di salvaguardare i posti di lavoro e mantenere le produzioni in Italia, nello specifico nello Jesino, anche attraverso l'immediata convocazione di un tavolo di crisi specifico; promuovere azioni di moral suasion nei confronti della multinazionale; di chiedere al Mise di sospendere la procedura di mobilità".
    Richieste sulle quali "siamo certi che sarà massimo l'impegno delle Istituzioni e di ciascuno di noi". Il manager Caterpillar "ha confermato che indietro non si torna, un atteggiamento che, secondo la multinazionale, le Marche dovrebbero subire passivamente. Come ha ribadito il Presidente Acquaroli, è inaccettabile". (ANSA).
   

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