Marche

Cisl: Mauro Masci nuovo segretario Fim Marche

Pesaro. Neo-eletto, "dialogo e confronto nostra strada"

Redazione Ansa

   Mauro Masci è stato eletto segretario generale della Fim Cisl Marche al termine dell'11/o Congresso regionale del sindacato dei metalmeccanici che si è svolto oggi, giovedì 16 dicembre, a Pesaro. Ai lavori hanno partecipato il segretario nazionale della Fim Cisl, Roberto Benaglia, e il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi.
    Masci prende il posto di Leonardo Bartolucci, giunto al termine del proprio mandato, e sarà affiancato in segreteria da Romina Rossi e Giampiero Santoni, riconfermati Segretari Regionali. "Una responsabilità che raccolgo con onore. Insieme a questa splendida squadra di delegate, delegati ed operatori riusciremo ad affrontare le sfide del cambiamento per rappresentare al meglio i lavoratori - dichiara il nuovo segretario generale -. La Fim Marche continuerà il lavoro fatto finora. Il dialogo e il confronto saranno la nostra strada. Il nostro primo pensiero va ai lavoratori della Caterpillar, che non lasceremo soli".
    Il segretario generale Benaglia, è intervenuto durante i lavori congressuali ripercorrendo la situazione del settore metalmeccanico: "Siamo l'epicentro delle dinamiche che stanno interessando il mondo del lavoro: dobbiamo essere in grado di anticipare le politiche per far sì che la transizione ecologica ed ambientale sia socialmente sostenibile. Dobbiamo farci trovare pronti per trasformare paura e malessere in proposta e risposta. Dobbiamo evitare che con le transizioni in atto crescano le disuguaglianze. Sul piano sindacale dobbiamo innovare e fare un salto di qualità per rendere il lavoro più giusto".
    "Dopo la conclusione positiva delle vicende di Elica ed Enedo, il nostro stato d'animo è cambiato in seguito alla cattiva notizia dell'annunciata chiusura di Caterpillar - afferma Leonardo Bartolucci, Segretario uscente, ricordando le principali vertenze del 2021 nelle Marche -. Siamo costernati, ma decisi a trovare le migliori risposte possibili per le 260 famiglie dei dipendenti e per altrettante dell'indotto, perché il nostro territorio non debba subire l'ennesimo scippo del lavoro". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it