Marche

Vaccino: Burioni, finora Italia esempio con anticipo misure

Virologo, obbligo? Scelta politica ma vaccinare più possibile

Redazione Ansa

   "Finora posso dire con orgoglio che l'Italia è stata un esempio per gli altri Paesi, l'Europa ci sta guardando come un modello da seguire, per una volta, e non come un Paese da controllare. questa volta abbiamo dato noi una lezione a tutti quanti". Così sulle misure anti-Covid e sui vaccini il virologo Roberto Burioni rispondendo ad Ancona ai cronisti a margine dell'Assemblea dei soci di Confindustria Ancona alla Mole Vanvitelliana.
    "L'obbligo vaccinale? E' una scelta politica, - ha detto Burioni - io faccio il medico non il politico. Quello che la medicina dice è che si deve vaccinare il maggior numero possibile di persone. Se guardiamo al di là del Brennero ci accorgiamo cosa accade se si vaccinano meno persone. Come far vaccinare le persone non è una questione scientifica ma politica. L'importante è che si ottenga un risultato".
    "Quello che si può dire è che qualsiasi decisione deve essere tempestiva: - ha affermato ancora - se aspettiamo che la situazione sia peggiorata per prendere le decisioni, facciamo la fine dell'Austria e della Germania. Noi siamo in una situazione migliore per due motivi: abbiamo vaccinato di più e le misure sono state prese in anticipo rispetto ad altri stati. Spero che qualunque siano le decisioni - ha auspicato - che il governo dovrà prendere siano prese velocemente: finora posso dire con orgoglio che l'Italia è stata un esempio per gli altri Paesi..." (ANSA).
   

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