Marche

Covid: Bonomi, per Marche colpo più duro dopo crisi e sisma

Presidente Confindustria, "orgoglio rappresentare imprenditori"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 23 NOV - "Gli imprenditori di Ancona come tutti gli imprenditori italiani, hanno subito anche loro colpi molto duri. Teniamo conto che anche questa è una regione che ha avuto un colpo più duro degli altri perché usciva, oltre che dalle crisi 2008-2011, anche dal terremoto, quindi hanno fatto tanto per mantenere posti di lavoro, occupazione, reddito". Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a margine dell'Assemblea pubblica dei soci di Confindustria Ancona alla Mole Vanvitelliana. "Io posso dare tutto il mio contributo, - ha concluso -, il mio supporto alla loro opera, e sono orgoglioso di rappresentarli".
    "Noi siamo contenti del rimbalzo che che c'è stato, - ha detto ai cronisti a proposito della congiuntura -, che non è una crescita: quello che abbiamo perso non siamo riusciti a farlo completamente e anche quando si presume che riusciremo ad arrivare ai livelli pre-pandemia, si presume a fine 2022, saremo ancora quattro punti di pil sotto il 2008". La "strada è ancora lunga e dobbiamo fare ancora tanto: - ha avvertito - ci sono delle nubi all'orizzonte, costi della materie prime, costi energetici, quindi è una ripresa, un rimbalzo messo fortemente a rischio". "Dobbiamo stimolare la domanda interna - ha affermato - perché fino a oggi abbiamo retto sull'export, molto probabilmente quest'anno faremo il record di 500 miliardi, però bisogna stimolare la domanda interna che è asfittica da decenni.
    Per farla - ha sottolineato - la strada è un taglio contributivo forte per mettere più soldi in tasca agli italiani questa è la strada che auspichiamo". (ANSA).
   

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