Marche

Manovra: Cgil Cisl Uil in piazza ad Ancona, "è inadeguata"

In centinaia per avvio mobilitazione. "Serve lavoro di qualità"

Redazione Ansa

   Nelle Marche la "situazione è preoccupante: cresce in maniera prepotente la precarietà in un momento in cui si dovrebbe ricostruire il Paese dopo le crisi e la pandemia, rischiamo che la ripresa non si traduca in qualità del lavoro". Lo ha sottolineato la segretaria generale Cgil Marche, Daniela Barbaresi a margine della manifestazione di Cgil Cisl e Uil ad Ancona che avvia la mobilitazione su "Pensioni, Fisco, Lavoro, Sviluppo" per una manovra che è "inadeguata".
    All'iniziativa - presenti i segretari generali Marche e centinaia di persone - ha partecipato il leader Cgil Maurizio Landini. Per Barbaresi, "il lavoro e la qualità del lavoro: sono la misura dell'efficacia del Pnrr e di tutti gli investimenti.
    Questo tema dev'essere centrale nella legge di bilancio".
    "Riteniamo che lo sviluppo del Paese - ha detto Claudia Mazzucchelli, segretaria generale Uil Marche - passi anche per la sua equità che, a sua volta, passa per fisco e pensioni. La manovra com'è confezionata non tiene conto delle esigenze dei cittadini soprattutto lavoratori dipendenti e dei pensionati.
    Siamo qua per rivendicare più sensibilità per le pensioni e un fisco equo". Oggi la mobilitazione parte nelle Marche e in Veneto, poi si muoverà su tutto il territorio nazionale. Non ci fermeremo finché le nostre richieste non verranno accettate".
    "Reclamiamo attenzione - ha rimarcato Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche - sui temi di lavoro, sviluppo, pensioni e welfare, attenzione che non scorgiamo nella legge di bilancio presentata in Parlamento: vogliamo - aggiunge - che siano prese in considerazione le ragioni che abbiamo portato all'attenzione, e che venga agganciata allo sviluppo economico una forte attenzione all'ambiente e al sociale. Per il sociale, - ha spiegato serve assicurare una prospettiva di lavoro di qualità e intervenire per rafforzare le reti di welfare. Ci sono risorse per fare sì che il lavoro sia dignitoso, superi la precarietà e sia sicuro. Occorre orientare risorse significative per scuola, sanità e assistenza sociale: abbiamo una platea di non autosufficienti che richiama un'attenzione particolare che abbiamo la necessità di vedere rafforzata anche nelle misure della legge di bilancio". (ANSA).
   

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