Marche

Elica: tavolo al Mise, si tratta a oltranza

Posizioni distanti, ma 'timidi passi avanti'

Redazione Ansa

(ANSA) - FABRIANO, 19 OTT - Posizioni ancora distanti fra Elica e sindacati in merito alla vertenza partita lo scorso 31 marzo con la presentazione di un piano di riorganizzazione a base di esuberi e delocalizzazioni. Ma secondo fonti sindacali timidi segnali per ulteriori passi in avanti si sarebbero comunque registrati durante l'incontro odierno del tavolo di crisi al ministero dello Sviluppo economico a Roma. La riunione, cominciata nel pomeriggio, è ancora in corso. Presenti al tavolo la viceministra con delega alle crisi industriali Alessandra Todde, l'ad di Elica Giulio Cocci, i rappresentanti dei sindacati di categoria e della Regione Marche. La posta in gioco è la salvaguardia dei posti di lavoro messi in discussione da Elica con il piano strategico 2021-2023 che prevede 409 esuberi su 560 dipendenti complessivi del settore Cooking nel comprensorio fabrianese, delocalizzazioni del 70% di produzioni dall'Italia verso la Polonia e la chiusura dello stabilimento produttivo di Cerreto D'Esi. Contenuti, comunque, "congelati" a seguito dell'inizio della trattativa sindacale che, ha portato al 'salvataggio' di circa 145 posti di lavoro grazie al rientro delle produzioni di alta gamma dalla Polonia al sito di Mergo.
    Il tavolo ministeriale è stato caratterizzato anche da sospensioni per colloqui separati e poi riunioni in plenaria.
    Dalle fonti sindacali è filtrato che ci si attendeva di più, ma la trattativa non si è interrotta. (ANSA).
   

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