Marche

Regioni: Marche, Cinzia Grucci nuova presidente Corecom

Ora è dirigente Polizia postale regionale. Elezione in Consiglio

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 28 SET - Sarà Cinzia Grucci (attualmente ancora dirigente regionale della Polizia Postale delle Marche) la presidente del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) Marche per i prossimi cinque anni. Ad affiancarla, in qualità di vice, il giornalista ed ex caporedattore Rai Maurizio Blasi; per il terzo componente del comitato la scelta è ricaduta sull'avv. Massimo Iacopini. Il rinnovo dei vertici dell'organismo è avvenuto nel corso della seduta del Consiglio regionale ancora in corso.
    Quello di Grucci è un nome noto nel settore della comunicazione, soprattutto quella per via telematica, essendo da anni il dirigente del Compartimento Polizia postale delle Marche. Come specificato dal presidente dell'Assemblea Dino Latini, tutti quelli che hanno presentato la candidatura hanno accettato di svolgere l'incarico a titolo gratuito qualora si trovassero in pensione all'avvio del mandato.
    Il Corecom Marche, ricorda la Regione, è stato istituito con legge regionale del marzo 2001, alla quale nel corso degli anni sono state apportate diverse modifiche. La prima nel 2012 con la riduzione dei componenti che sono passati da sette a tre, mentre nel 2016 l'Assemblea ha provveduto a ridurre i compensi di quest'ultimi (l'indennità del Presidente è scesa a 1.500 euro, quella del vice a 900 e a 700 per il terzo componente).
    Al Corecom sono demandate funzioni proprie e delegate. Nel primo caso è chiamato ad esprimere pareri e proposte sulle attività riferite alla comunicazione e ad effettuare attività di monitoraggio dei telegiornali regionali, nonché dei programmi di informazione e di comunicazione politica, per il rispetto del pluralismo ai fini di una corretta applicazione della par condicio in ambito locale. Contstualmente è organo funzionale per l'Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), svolgendo diverse funzioni delegare tra le quali sono da annoverare la conciliazione tra utenti ed enti gestori telefonici, la tutela dei minori nel settore radiotelevisivo, la vigilanza sulla diffusione dei sondaggi in ambito locale, l'esercizio del diritto di rettifica. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it