Marche

Turismo: sarà riattivata tratta ferroviaria Fabriano-Pergola

Investimento iniziale di 1 mln euro per primi viaggi a settembre

Redazione Ansa

(ANSA) - FABRIANO (ANCONA), 22 LUG - Riattivazione della linea ferroviaria Fabriano-Pergola a partire dal prossimo mese di settembre per fini turistici, con treno in partenza da Ancona. "Una linea colpevolmente dismessa riprende vita e sarà funzionale alle Marche interconnesse e intermodali", il commento dell'assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli. A cui fa eco il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli: "Dalla Regione Marche fatto in 10 mesi quello che in passato era dichiarato impossibile".
    Per riattivare la linea, Fondazione Fs ha già attuato un investimento da 1 milione di euro, anche se l'intervento più consistente, pari a circa 10 milioni, sarà realizzato il prossimo inverno. Nel 2021 il treno effettuerà tre viaggi tra settembre e ottobre, partenza da Ancona, con fermate intermedie che consentiranno di far scoprire ai turisti i borghi, Sassoferrato, la miniera-museo di Cabernardi e i Bronzi Dorati di Pergola. Dopo questi viaggi la linea sarà interessata da ulteriori importanti lavori di ammodernamento. "L'itinerario che meglio rappresenta la nostra visione è quello che parte da Ascoli e risale le Marche lungo la costa, da San Benedetto del Tronto a Civitanova Marche, e da qui, grazie agli investimenti per la sua elettrificazione, arrivare veloci fino a Fabriano, uno snodo importante per raggiungere Roma o proseguire verso Pergola e poi, in prospettiva, collegarsi agli altri centri della dorsale adriatica", conclude Baldelli. Soddisfatto il sindaco Santarelli. "L'obiettivo è quello di arrivare a realizzare quello di cui parliamo dall'ormai lontano 2014: la ferrovia Subappenninica che dovrà unire Fano a Civitanova, con un percorso a ferro di cavallo unendo un territorio con notevoli rilevanze culturali, artistiche, imprenditoriali, nonché 3 città universitarie: Urbino, Camerino e Macerata. In quest'ottica Fabriano rappresenta lo snodo principale consentendo alle aree interne di potersi collegare alla Falconara-Orte. Le nuove tecnologie che annoverano i treni a idrogeno rappresentano una opportunità di sviluppo che per troppo tempo è stata ignorata, se non addirittura avversata". (ANSA).
   

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