Marche

Europei: parroco, per ct partita anche giorno Comunione

Oggi nuovi Mancini e anche nuove Mancini nelle squadre giovanili

Redazione Ansa

(ANSA) - JESI, 12 LUG - "Il giorno della prima comunione il bimbo Roberto Mancini doveva giocare una partita, il parroco di allora concesse di terminare un po' prima la messa e gli permise di scendere in campo per aiutare la sua squadra". A raccontare all'ANSA l'aneddoto sul ct della Nazionale è don Federico Rango, il vice parroco della chiesa di San Sebastiano di Jesi, dove Mancini ha iniziato a tirare i primi calci a un pallone nel campetto dell'Aurora Calcio, cioè l'oratorio della parrocchia.
    "Roberto - spiega il giovane sacerdote - viveva nei palazzi di fronte alla chiesa ed era normale per lui giocare qui". "Ieri sera, negli spazi dell'oratorio - continua don Federico - abbiamo allestito un maxi schermo per seguire la finale degli Europei, abbiamo ospitato circa 300 tifosi e non solo di Jesi, alcuni hanno raggiunto la nostra città in camper per seguire proprio la partita dal luogo dove il 'Mancio' ha mosso i primi passi da calciatore". Adesso in parrocchia attendono la visita del commissario tecnico campione d'Europa: "Ho già invitato qualche tempo fa Mancini a organizzare una partita sul nostro campo - racconta il sacerdote -. Spero che accolga presto l'invito". "Se giocherò pure io? Non amo molto il calcio, ho sempre giocato a pallavolo, ma questa volta scenderò in campo.
    Il ruolo? In panchina", dice sorridendo il religioso. E alla domanda se tra i bimbi dell'oratorio ci sia un nuovo Mancini, risponde così: "Ci sono nuovi Mancini e nuove Mancini, alla tradizionale Aurora Calcio si è aggiunta la squadra femminile della Jesina Calcio". (ANSA).
   

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