(ANSA) - CAMERINO, 15 GIU - "I nostri studenti arrivano alla
maturità sentendosi dei supereroi e un po' forse lo sono, visto
tutto quello che hanno passato": a dirlo all'ANSA è Francesco
Rosati, il dirigente scolastico dei Licei "Costanza Varano" di
Camerino. "Non dimentichiamoci - ricorda il preside - che i
maturandi di quest'anno erano i ragazzini che si affacciavano al
liceo proprio nei giorni del sisma del 2016. Oltre ad aver
vissuto il dramma del terremoto - sottolinea - sono stati
chiamati ad affrontare anche l'emergenza pandemica e molti
l'hanno dovuta gestire vivendo nelle Sae", la casette per i
terremotati. "Lo studio in questi ultimi mesi è stata un'ancora
di salvezza, il ritorno a scuola è stato determinante, ha
permesso di riprendere la socializzazione", aggiunge Rosati. "La
didattica a distanza ha permesso di dare continuità alla
formazione, ma per alcuni è stata anche disorientante. In
generale però - dice ancora il dirigente - penso che questi
ragazzi arrivano all'appuntamento con l'esame di Stato con un
bagaglio umano che gli sarà molto utile per il loro futuro. Li
trovo davvero dei giovani molto maturi". (ANSA).
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Maturandi oggi hanno cominciato le superiori nell'anno del sisma