Marche

Covid: Regione, ok a oltre mille spettatori in Sferisterio

Giunta Marche approva deroga, sempre rispetto distanza 1 mt

Redazione Ansa

   "Lo Sferisterio di Macerata potrà ampliare la capienza massima di spettatori" e dunque andare oltre i mille. Lo ha deciso la Giunta regionale con una deliberazione proposta dall'assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini che autorizza ad estendere il numero di spettatori. Il Comune di Macerata aveva richiesto questa deroga il 26 maggio.
    "E' una risposta concreta a una legittima esigenza - spiega l'assessora Latini - su cui abbiamo lavorato in sinergia con il sottosegretario alla Cultura, Borgonzoni e con il territorio: Università, Comune, Sovrintendente dello Sferisterio, Area vasta 3, per arrivare all'elaborazione di un documento che garantisca tutti gli aspetti, dalla sicurezza alla massima fruizione degli spettacoli che si svolgeranno nell'Arena". La delibera "tiene conto delle linee guida per lo spettacolo dal vivo e il cinema approvate con ordinanza del ministro della Salute dello scorso 29 maggio e che consente alle Regioni, sentite l'Azienda Sanitaria locale, di derogare al numero massimo di spettatori".
    In base alla legislazione vigente (Dl 22 aprile 2021, n.52) è consentito riaprire le attività di spettacolo in zona gialla a "condizione che sia rispettata la distanza di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero degli spettatori non può comunque essere superiore a mille per gli spettacoli all'aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi per ogni singola sala". Tuttavia "in zona gialla, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica e delle caratteristiche dei siti e degli eventi all'aperto, può essere stabilito un diverso numero massimo di spettatori, nel rispetto dei principi fissati dal Comitato tecnico scientifico, con linee guida idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio, adottate dalla Conferenza delle Regioni e province autonome".
    (ANSA).
   

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