Marche

Elica: Re David, 'inaccettabile indifferenza al territorio'

Fiom, piano esuberi? 'impresa va bene, è ricchezza comunità'

Redazione Ansa

   "Un'impresa, corrispondendo a puri interessi di mercato o problemi suoi, di struttura, è indifferente a quello che accade sul territorio, noi pensiamo che questo non sia accettabile". Così ad Ancona, a margine di un incontro della Fiom Cgil, la segretaria nazionale Francesca Re David a proposito del 'caso Elica', la multinazionale di Fabriano leader mondiale nel settore cappe aspiranti, e l'annuncio (nei giorni scorsi ci sono state 'aperture' dall'azienda) di un piano che prevede la delocalizzazione in Polonia degli impianti di Cerreto D'Esi e Mergo (Ancona) e il licenziamento di 409 addetti.
    "Elica è un'azienda che va bene - ricorda Re David -, che produce e fa un prodotto di alta qualità. E' radicata nelle Marche in questo territorio, un distretto dell'elettrodomestico che via via viene smantellato. E' la dimostrazione di come un'impresa - aggiunge - corrispondendo a puri interessi di mercato problemi suoi, di struttura, è indifferente a quello che accade sul territorio, noi pensiamo che questo non sia accettabile. E' una ricchezza professionale di questo territorio - ammonisce la segretaria nazionale Fiom -: prima di tutto i lavoratori chesono molto bravi a fare il loro lavoro; è una ricchezza industriale del territorio. Pensiamo che il segnale che il governo debba dare in modo assolutamente preciso è non far chiudere le imprese, soprattutto quelle che vanno bene".
    (ANSA).
   

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